Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) ha rimosso una centralina elettronica inclusa negli sterzi delle auto Model 3 e Y di fabbricazione cinese a causa di una carenza di semiconduttori.
Cosa è successo
L’azienda è sotto pressione per raggiungere gli obiettivi di vendita del quarto trimestre nel contesto della carenza di chip; per questo motivo avrebbe rimosso la centralina elettronica ma senza rivelarlo, ha riferito la CNBC citando due fonti anonime e la corrispondenza interna dell’azienda.
L’azienda guidata da Elon Musk ha spedito decine di migliaia di unità ai clienti di Cina, Australia, Regno Unito, Germania e di altre parti d’Europa. La rimozione delle centraline non causerebbe problemi di sicurezza poiché queste venivano utilizzate principalmente come backup, ha riferito la CNBC.
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Perché è importante
Secondo il report della CNBC, aggiungere la funzionalità di guida autonoma di “livello 3” per i veicoli interessati richiederebbe un retrofitting. La funzionalità di livello 3 consente al conducente di utilizzare la propria auto a mani libere senza sterzare.
Subito dopo aver implementato il cambiamento, Musk ha twittato: “Oh amico, quest’anno è stato un incubo a livello di supply chain e non è finita!”
Secondo quanto riferisce la CNBC, i dipendenti di Tesla avrebbero discusso in merito alla possibilità di segnalare ai clienti l’esclusione del componente, ma poi hanno deciso di non farlo; questo perché la parte coinvolta è considerata un backup non necessario per le funzionalità di guida assistita di livello 2.
A gennaio Tesla ha registrato un fatturato del quarto trimestre di 17,7 miliardi di dollari, superando la stima degli analisti di Wall Street che si attestava a 16,4 miliardi; per il periodo considerato, gli utili per azione sono stati di 2,54 dollari, un dato migliore rispetto ai 2,26 dollari per azione previsti dagli analisti.
Tesla prevede di raggiungere una crescita media annua del 50% nelle consegne di veicoli a seconda della stabilità della supply chain e della capacità produttiva.