Nella sessione pre-market di martedì Snap, Inc. (NYSE:SNAP) ha lasciato sul terreno oltre il 33%, in aggiunta al crollo del 43% avvenuto tra il 5 aprile e lunedì.
La società madre di Snapchat ha presentato un modulo 8-K alla Securities and Exchange Commission in cui ha comunicato di aver abbassato la guidance precedentemente pubblicata per il secondo trimestre; il 21 aprile, quando Snap aveva originariamente pubblicato la guidance trimestrale, la società aveva previsto che i ricavi del secondo trimestre sarebbero stati superiori del 20-25% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
“L’ambiente macroeconomico si è ulteriormente deteriorato e più rapidamente del previsto”, ha dichiarato la società nel deposito normativo. Snap, come molte società di diversi settori, è stata colpita dall’inflazione e dall’aumento dei tassi di interesse, ma i cambiamenti apportati alla guidance appena poche settimane dopo la sua pubblicazione evidenzia dei segnali d’allarme per gli investitori che speravano che il settore tecnologico potesse stimolare i mercati.
Meta Platforms, Inc. (NASDAQ:FB) e Pinterest, Inc. (NYSE:PINS) hanno reagito negativamente alle notizie di Snap, perdendo rispettivamente oltre l’8% e il 18% nella sessione pre-market di martedì.
Il grafico di Snap
Nonostante la reazione negativa alla guidance di Snap, il titolo sembrava già destinato a scendere perché aveva sviluppato una bandiera dell’orso sul grafico giornaliero: l’asta del pattern inclinata verso il basso si è formata tra il 5 e il 12 maggio e la bandiera si è formata nelle successive giornate di contrattazione.
- Il movimento misurato dalla rottura della bandiera dell’orso è di circa il 30%, il che indica che Snap potrebbe scendere verso il livello dei 17 dollari; comunque, tale movimento è aggravato dalle cattive notizie.
- È probabile che nell’immediato futuro si verifichi un rimbalzo al rialzo, anche temporaneo, perché il crollo di Snap verso il livello dei 15 dollari farà scendere il suo indice di forza relativa (RSI) in territorio fortemente ipervenduto: quando l’RSI di un titolo raggiunge o scende al di sotto del 30%, può segnalare un’opportunità di acquisto per i trader che cercano un rimbalzo.
- I trader rialzisti conservatori e quelli ribassisti attenderanno pazientemente il consolidamento di Snap dopo un probabile periodo di elevata volatilità nella giornata di martedì. Quando un titolo si muove violentemente al rialzo o al ribasso, è spesso seguito da un periodo di lateralizzazione.
- È interessante notare che probabilmente Snap riuscirà a colmare un gap verso il basso sul suo grafico, che ad aprile 2020 era rimasto aperto nell’intervallo compreso tra i 13,04 e i 14,85 dollari; i gap sui grafici vengono colmati circa il 90% delle volte, dunque lo scenario più probabile è che Snap alla fine scenderà all’interno di questo intervallo. Il titolo ha anche un gap verso l’alto tra i 60,78 e i 73,89 dollari, che probabilmente verrà colmato anch’esso in futuro.
- Snap ha una resistenza sopra i 16,43 e i 18,25 dollari e supporto sotto i 14,58 e i 12,84 dollari.
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