I trust di investimento immobiliare (REIT) possiedono, gestiscono o finanziano immobili che generano reddito. I REIT consentono ai privati di investire in vari tipi di immobili senza doverli possedere o gestire direttamente. I REIT si concentrano in genere su un tipo specifico di immobili, come quelli residenziali, commerciali o industriali, e sono tenuti a distribuire agli azionisti un’ampia percentuale del loro reddito imponibile sotto forma di dividendi, il che li rende interessanti per gli investitori alla ricerca di reddito.
Diamo un’occhiata a due REIT con rendimenti fino al 6,2% che negli ultimi anni hanno aumentato i loro dividendi.
Terreno Realty Corporation
Terreno Realty Corporation (NYSE:TRNO) possiede e gestisce un portafoglio di immobili industriali in sei grandi mercati costieri degli Stati Uniti: Seattle, la baia di San Francisco, Los Angeles, Miami, Washington D.C. e il New Jersey settentrionale / New York City.
Terreno paga attualmente un dividendo trimestrale di 0,45 dollari per azione, pari a un dividendo annualizzato di 1,80 dollari per azione, che dà al titolo un rendimento di circa il 3,3% al momento in cui scriviamo.
Oltre ad avere un rendimento elevato, Terreno è una superstar della crescita dei dividendi. Da quando ha pagato il suo primo dividendo nel 2011, Terreno ha aumentato il suo dividendo ogni anno, e nel 2024 sarà il 13° anno consecutivo di aumento.
American Assets Trust
American Assets Trust (NYSE:AAT) possiede e gestisce un portafoglio di immobili ad uso ufficio, commerciale e residenziale di prim’ordine principalmente nella California meridionale, nella California settentrionale, a Washington, in Oregon, in Texas e alle Hawaii.
Attualmente AAT paga un dividendo trimestrale di 0,335 dollari per azione, pari a un dividendo annualizzato di 1,34 dollari per azione, che dà al titolo un rendimento di circa il 6,2% al momento in cui scriviamo.
Oltre ad avere un rendimento elevato, AAT è una stella emergente della crescita dei dividendi. Ha aumentato il pagamento del dividendo annuale in ciascuno degli ultimi tre anni e l’aumento dell’1,5% registrato a febbraio è in linea con il quarto anno consecutivo di aumento nel 2024.
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