La saggezza convenzionale vuole che gli insider e i proprietari di una quota di almeno il 10% di una società comprino le azioni della stessa per un solo motivo: credono che il prezzo del titolo salirà, e vogliono trarne profitto. Per questo motivo, l’internal dealing può rappresentare un segnale incoraggiante per i potenziali investitori, soprattutto nei periodi di incertezza.
Malgrado la volatilità generale del mercato e le difficoltà economiche globali, gli insider hanno continuato ad aggiungere azioni delle loro società al loro portafoglio. Ecco alcuni degli acquisti più interessanti, da parte di insider, resi noti la scorsa settimana.
Pinnacle Financial Partners
Pinnacle Financial Partners Inc (NASDAQ: PNFP) ha visto un dirigente e tre amministratori trarre vantaggio da un’offerta secondaria, con l’acquisto complessivo di 116.000 azioni di deposito. Ad un prezzo per azione di 25 dollari, la transazione ammonta ad un totale di 2,9 milioni di dollari. Si noti che due di questi amministratori hanno acquistato azioni anche a marzo.
Le azioni di questa holding bancaria con sede a Nashville sono spiccate di oltre il 16% nelle contrattazioni della scorsa settimana, chiudendo a 47,14 dollari ciascuna. Il prezzo delle azioni è in rialzo di oltre il 39% dal suo minimo di inizio anno toccato a marzo, durante il sell-off determinato dalla pandemia. Tuttavia, esso è ancora di oltre il 26% inferiore rispetto ai livelli di inizio 2020.
UPS
Carol Tome, amministratrice delegata di United Parcel Service, Inc. (NYSE: UPS), si è avvalsa di una finestra di acquisto. L’ad ha infatti comprato 10.100 azioni della società con sede ad Atlanta ad un prezzo medio di 99,33 dollari ciascuna. Tale transazione le è costata più di 1 milione di dollari. La partecipazione azionaria di Tome è ora quotata in 13.036 azioni.
Questo acquisto è avvenuto nello stesso momento in cui UPS ha aggiunto nuove commissioni per gestire l’impennata delle spedizioni in ambito e-commerce. La scorsa settimana il titolo è cresciuto di circa il 7%, un po’ di più rispetto agli altri titoli industriali del Dow Jones, e ha recentemente chiuso a 106,65 dollari per azione. Il titolo è ora in rialzo del 21% rispetto al minimo da inizio anno, registrato a marzo.
HP
La scorsa settimana, l’ad Enrique Lores e un altro direttore hanno acquistato complessivamente 30.500 azioni di HP Inc (NYSE: HPQ). I corsi azionari hanno oscillato tra 15,03 e 15,85 dollari, e il costo totale di queste transazioni è stato di circa 464.300 dollari. Al più recente monitoraggio, la partecipazione di Lores è quantificata in 397.150 azioni.
Goldman Sachs ha recentemente elencato HP tra i titoli ipervenduti dell’indice S&P 500. La scorsa settimana, le azioni hanno chiuso con un aumento di quasi il 15%, a 17,41 dollari, ben al di sopra dei prezzi di acquisto summenzionati. Il prezzo delle azioni è superiore di quasi il 21% rispetto al minimo da inizio anno registrato a marzo, e si sta avvicinando al target di prezzo stimato dal consenso degli analisti, a quota 17,69 dollari.
Inoltre, si noti che la scorsa settimana ci sono stati alcuni internal dealing anche presso CME Group Inc (NASDAQ: CME) e General Motors Company (NYSE: GM).