Jim Cramer, conduttore tv della CNBC, ha affermato che il ritardo di produzione di uno dei chip più recenti di Intel Corp. (NASDAQ:INTC), nome in codice Sapphire Rapids, costituisce “un altro motivo” per cui acquistare il produttore di chip rivale Advanced Micro Devices Inc. (NASDAQ:AMD).
Cosa è successo
Cramer ha dichiarato su Twitter che il rinvio nella produzione del chip Sapphire da parte di Intel è qualcosa che si aspettava da questa “azienda un tempo eccezionale”.
I know many love Intel as i used to but this Sapphire delay is something i have come to expect from this once great company. Another reason to buy $AMD
— Jim Cramer (@jimcramer) June 30, 2021
Il conduttore di ‘Mad Money’ ha poi aggiunto che, sebbene il CEO di Intel Pat Gelsinger stia facendo un “ottimo lavoro”, l’amministratrice delegata di AMD Lisa Su è molto competitiva e non perderà il vantaggio così presto.
I think Pat Gelsinger is doing a very good job at Intel. But Milan was not built in a day and AMD is no longer what AMD was. Lisa Su is very competitive and not going to lose that lead so quickly…if at all… $AMD, https://t.co/2Cj9QmVLog
— Jim Cramer (@jimcramer) June 30, 2021
Perché è importante
In un post sul blog di Intel si legge che la compagnia sta posticipando la produzione dei processori Xeon ‘Sapphire Rapids’ al primo trimestre del 2022 e che inizierà a incrementare le spedizioni a partire dal secondo trimestre dell’anno prossimo.
Si tratta del primo rinvio sotto la gestione di Pat Gelsinger, in seguito ai significativi ritardi nei progressi della produzione dei chip con il suo predecessore, Bob Swan.
La mossa viene percepita come un’opportunità affinché AMD guadagni quote di mercato; all’inizio di questo mese il produttore di chip si è assicurato Tesla Inc. (NASDAQ:TSLA) e Google – consociata di Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL) – come clienti di alto profilo.
Nel primo trimestre di quest’anno AMD è riuscita a espandere la propria quota di mercato dei chip per data center all’8,9% dall’1,8% del 2018; Intel ha mantenuto la leadership con una quota del 9,1%.
Movimento dei prezzi
Nella sessione regolare di mercoledì le azioni Intel hanno chiuso con una flessione di quasi l’1,1% a 56,14 dollari e nella sessione after-hours sono ulteriormente arretrate dello 0,2% a 56,03 dollari.
Le azioni AMD hanno chiuso la sessione regolare in aumento del 4,9% a 93,93 dollari e in after-market hanno guadagnato lo 0,3% a 94,18 dollari.