Elon Musk ha accumulato oltre 58 milioni di follower su Twitter Inc (NYSE:TWTR); il noto CEO di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) è attivo sulla piattaforma di social media, e nel 2018 aveva twittato qualcosa che mise nei guai lui e la sua azienda, mettendo sotto i riflettori anche la società di veicoli elettrici.
I tweet di Musk
Il 7 agosto 2018 Musk aveva dichiarato via Twitter di aver ottenuto finanziamenti per togliere Tesla dalla Borsa a 420 dollari per azione.
Ovviamente Tesla rimase una società quotata e non venne tolta dalla Borsa.
La Securities and Exchange Commission disapprovò quel tweet, poiché Tesla non aveva i finanziamenti per un accordo e inoltre Twitter non era la strada giusta per divulgare una transazione del genere.
Tesla concordò il pagamento di una multa da 20 milioni di dollari e Musk si dimise da presidente della società per un periodo di tre anni.
In seguito le azioni Tesla registrarono una flessione dopo che Musk affermò che la società non sarebbe stata tolta dalla Borsa e che era troppo grande per poterlo fare.
Investire 1.000 dollari su Tesla
Nonostante il calo iniziale delle azioni Tesla, coloro che acquistarono le azioni della società di veicoli elettrici il giorno del tweet di Musk fecero bene.
Le azioni di Tesla raggiunsero il loro massimo il 7 agosto 2018 a quota 387,45 dollari; al tempo, con 1.000 dollari un investitore avrebbe potuto acquistare 2,58 azioni Tesla.
Ad agosto 2020 si è verificato uno stock split delle azioni Tesla con rapporto 5:1, trasformando le ipotetiche 2,58 azioni in 12,9 azioni.
Quelle 12,9 azioni di Tesla oggi varrebbero 8.977,11 dollari, sulla base del prezzo di 695,90 dollari per azione registrato il 30 luglio 2021.
L’investimento in azioni Tesla il giorno del tweet di Musk sull’eventualità di togliere la società dai mercati quotati ha prodotto un rendimento vicino all’800% in meno di tre anni.
Foto di Iván Jesus Rojas da Pixabay