Secondo quanto riferito, la piattaforma di messaggistica istantanea WhatsApp di Meta Platforms Inc. (NASDAQ:META) starebbe lavorando al supporto di più account, con l’obiettivo di raggiungere la rivale Telegram nella battaglia per la parità di funzioni.
Cosa è successo
WhatsApp sembra essere sul punto di rivoluzionare la sua esperienza di messaggistica introducendo il supporto al multiaccount, una funzione molto richiesta dai suoi utenti.
Secondo quanto riportato da WABetaInfo, l’ultima beta di WhatsApp Business per Android 2.23.13.5 contiene riferimenti a questa funzionalità molto attesa, che consente agli utenti di accedere a più account sullo stesso telefono senza la necessità di copie separate dell’app.
L’aggiornamento offrirà convenienza ed efficienza a coloro che utilizzano la funzionalità dual-SIM sul proprio telefono, consentendo loro di gestire senza problemi le conversazioni, le notifiche e la condivisione di file tra più account all’interno di un’unica app.
Con questo importante sviluppo, gli utenti di WhatsApp potranno presto dire addio al macchinoso processo di clonazione dell’app e abbracciare un’esperienza di messaggistica più snella e versatile.
Quando verrà pubblicato l’aggiornamento
Anche se la tempistica esatta per il rilascio pubblico rimane incerta, l’imminente arrivo del supporto multi-account su WhatsApp dimostra i piani della piattaforma per colmare il divario di funzionalità con concorrenti come Telegram.
Perché è importante
Nell’aprile del 2023, WhatsApp ha introdotto una nuova funzionalità che consente agli utenti di accedere a un singolo account su più dispositivi contemporaneamente. In precedenza, questa funzionalità era limitata a browser, computer, tablet Android e telefono principale.
Tuttavia, la piattaforma consente di utilizzare l’applicazione WhatsApp su un massimo di quattro smartphone contemporaneamente.
Nell’ottobre dello scorso anno, Pavel Durov, il fondatore di Telegram, ha accusato WhatsApp di aver operato come strumento di sorveglianza per 13 anni. Ha fatto riferimento all’incidente di hacking telefonico che ha coinvolto Jeff Bezos, il fondatore di Amazon.com, nel 2020 e ha sottolineato che avere WhatsApp installato sul proprio dispositivo permette di accedere a tutti i dati di ogni app su quel dispositivo, indipendentemente dalla situazione patrimoniale o dallo status dell’utente.