Titoli in rialzo
Le azioni di Upstart (NASDAQ:UPST) hanno riscontrato un aumento dopo che l’azienda ha riferito utili per azione e risultati di vendita del secondo trimestre migliori del previsto e ha pubblicato una guidance sulle vendite per il terzo trimestre superiore alle stime degli analisti; Upstart, inoltre, ha alzato le previsioni di vendita per l’anno fiscale 2021 al di sopra delle stime.
Le azioni di McAfee (NASDAQ:MCFE) hanno registrato un rialzo dopo che la società ha riportato risultati di vendita del secondo trimestre migliori del previsto e ha pubblicato una guidance sulle vendite nette per il terzo trimestre e per l’anno fiscale 2021 superiore alle stime degli analisti.
Le azioni di FuboTV (NYSE:FUBO) hanno avuto un aumento dopo che il gruppo ha registrato risultati di vendita del secondo trimestre migliori del previsto, un aumento degli abbonati a pagamento totali pari al 138% su base annua e un incremento dei ricavi pubblicitari del 281% su base annua; FuboTV, inoltre, ha migliorato la guidance sugli abbonati per l’anno fiscale 2021.
Le azioni di Good Times Restaurants (NASDAQ:GTIM) si sono mosse in territorio positivo dopo che nel terzo trimestre la compagnia ha riportato un aumento su base annua degli utili per azione e delle vendite.
Le azioni di Thread Up (NASDAQ:TDUP) sono salite dopo che l’azienda ha riportato utili per azione e risultati di vendita del secondo trimestre migliori del previsto e ha pubblicato una guidance sulle vendite per il terzo trimestre e per l’anno fiscale 2021 superiore alle stime.
Titoli in ribasso
Le azioni di WW International (NASDAQ:WW) hanno avuto una flessione dopo che la società ha riportato un calo su base annua degli utili per azione del secondo trimestre e risultati di vendita del secondo trimestre peggiori del previsto; WW International, inoltre, ha pubblicato una guidance sulle vendite per l’anno fiscale 2021 vicina agli 1,3 miliardi di dollari, in ribasso rispetto alla stima di 1,38 miliardi.
Le azioni di Inari Medical (NASDAQ:NARI) hanno osservato un calo dopo che l’azienda ha riportato utili per azione del secondo trimestre peggiori del previsto.