Il direttore strategico per il settore azionario della banca di investimento JPMorgan Chase & Co. (NYSE:JPM) vede la rielezione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump come un fattore rialzista per l’indice S&P 500, come riferisce Bloomberg.
Cosa è successo: Dubravko Lakos-Bujas, analista strategico azionario presso la maggiore banca di investimento statunitense, prevede nel caso più ottimistico l’S&P 500 a quota 3.900 dollari alla fine dell’anno.
Questa cifra è superiore di 300 punti al target price dell’ipotesi base prevista da Lakos-Bujas per la fine di quest’anno, e implica un avanzamento del 14,7% rispetto al prezzo di chiusura di lunedì.
Molti trader considerano una grande vittoria dei Democratici, seguita da misure di stimolo fiscale, come elementi rialzisti per i mercati azionari, ma per Lakos-Bujas l’esito più favorevole per le azioni sarebbe una vittoria di Trump.
Perché è importante: nel breve termine, uno scenario ‘Blue Sweep’ (ovvero una netta vittoria dei Democratici) avrà un effetto sostanzialmente neutro, ha dichiarato Lakos-Bujas in una nota.
Questo scenario supporta catalizzatori positivi, come maggiori stimoli fiscali e spese per le infrastrutture, ma anche negativi, come l’aumento delle tasse per le aziende, ha concluso l’analista di J.P. Morgan.
A pochi giorni dalle elezioni la volatilità rimane elevata, con il CBOE Volatility Index vicino a 30.
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