Facebook, Zuckerberg non si piega al boicotaggio contro il social

Il CEO di Menlo Park ha fatto sapere ai propri dipendenti che non cambierà le politiche aziendali in risposta al boicottaggio degli inserzionisti

Facebook, Zuckerberg non si piega al boicotaggio contro il social
2' di lettura

Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Facebook Inc (NASDAQ:FB), dopo aver valutato il crescente boicottaggio pubblicitario che sta subendo la società, ha chiarito ai propri dipendenti che è riluttante a cedere alla pressione e di non essere preoccupato per il ritiro degli inserzionisti.

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Cosa è successo

Zuckerberg ha dichiarato: “Non cambieremo le nostre politiche o il nostro approccio su nulla a causa di una minaccia a una piccola percentuale dei nostri ricavi, o a qualsiasi percentuale dei nostri ricavi”, secondo quanto riferito da MarketWatch.

I commenti di Zuckerberg sono stati riportati la prima volta da The Information, un magazine tecnologico online.

Sul tema dell’accettazione delle richieste dei boicottatori, Zuckerberg ha detto: “Di solito tendo a pensare che se qualcuno esce e ti minaccia di fare qualcosa, in realtà ti mette in una scatola dove per certi versi è ancora più difficile fare quello che vuoi, perché poi sembra che tu stia per capitolare, e ciò crea cattivi incentivi a lungo termine anche per gli altri di poter fare altrettanto [a te]”.

Perché è importante

Aziende come Verizon Communications (NYSE:VZ), VF Corp, (NYSE:VFC) Starbucks Corporation (NASDAQ:SBUX), Unilever NV (NYSE:UN) stanno boicottando i social media o hanno aderito alla campagna #StopHateForProfit, supportata da diverse organizzazioni per i diritti civili.

La campagna afferma che il 70% dei 70 miliardi di dollari realizzati da Facebook provenga dalla pubblicità e sta sollecitando pertanto gli inserzionisti a prendere posizione contro i discorsi di odio fatti sulla piattaforma social.

Francis Corbett, consulente di strategia di comunicazione della Silicon Valley, ha dichiarato a MarketWatch: “Togliendo via la pubblicità [da Facebook] queste aziende risparmiano denaro e fanno una dichiarazione a basso rischio, che si traduce in pubblicità positiva e marketing per i loro marchi tra i clienti”.

Rohit Kulkarni, direttore esecutivo di MKM Partners, ha tuttavia affermato che il boicottaggio influenzerebbe meno del 5% del fatturato di Facebook.

Movimento dei prezzi

Giovedì le azioni di Facebook hanno chiuso in rialzo del 4,62%, a 237,55 dollari.