I colloqui che si sono tenuti martedì fra i gruppi per i diritti civili e Facebook Inc (NASDAQ:FB) non hanno prodotto risultati, aumentando dunque le probabilità che la campagna di boicottaggio pubblicitario contro il colosso dei social messia possa protrarsi oltre il mese di luglio.
Cosa è successo
L’incontro tra Facebook e i gruppi per i diritti civili si è svolto sull’app di Zoom Video Communications Inc (NASDAQ:ZM) ed è durato poco più di un’ora, secondo quanto riporta il Wall Street Journal.
Facebook è stata rappresentata dall’amministratore delegato Mark Zuckerberg, dal direttore operativo Sheryl Sandberg, dal capo prodotto Chris Cox e da altri membri del policy team.
Jonathan Greenblatt, il CEO della Anti-Defamation League, un’associazione contro i discorsi antisemiti, ha dichiarato in seguito alla chiamata: “oggi abbiamo visto poco e abbiamo sentito ancora meno”.
Rashad Robinson, il presidente di Color of Change, gruppo progressista di difesa dei diritti civili, ha dichiarato: “Facebook ha ricevuto le nostre richieste sotto diverse forme e si sono presentati alla riunione aspettandosi un plauso soltanto per aver partecipato”.
Facebook ha dichiarato in risposta: “Loro vogliono che Facebook sia libero dagli hate speech e lo vogliamo anche noi”.
La società ha sottolineato di aver investito diversi miliardi di dollari per la moderazione dei contenuti.
Perché è importante
Organizzazioni come Color of Change e Anti-Defamation League stanno guidando la campagna di boicottaggio pubblicitario “Stop Hate For Profit” contro Facebook.
La campagna chiede a Facebook di limitare le manifestazioni di odio, violenza e antisemitismo sulle sue piattaforme.
Le aziende che sostengono il boicottaggio o quelle che hanno sospeso la propria pubblicità sui social media includono Starbucks Corporation, (NASDAQ:SBUX) Coca Cola Co, (NYSE:KO) Verizon Communications Inc (NYSE:VZ).
Facebook ha dichiarato di essere pronta ad etichettare gli interventi dei politici e di essere anche aperta ad una revisione esterna dei suoi controlli sugli hate speech.
Movimento dei prezzi
Nell’after-hours di giovedì le azioni di Facebook erano in ribasso dello 0,62%, a 239,37 dollari. Il titolo aveva chiuso la sessione regolare in rialzo dello 0,24%, a 240,86 dollari.