I Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) degli USA hanno notificato alle autorità sanitarie pubbliche di tutti i 50 stati e di cinque grandi città di iniziare i preparativi per la distribuzione di due vaccini non specificati a fine ottobre o a inizio novembre, secondo quanto riportato mercoledì dal New York Times.
Cosa è successo I due vaccini, che il CDC chiama ‘vaccino A’ e ‘vaccino B’, saranno distribuiti agli operatori sanitari e alle persone che rientrano nei gruppi ad alto rischio, secondo il Times.
Da quanto emerge, l’agenzia ha definito le specifiche tecniche per entrambi i vaccini, compresi i requisiti per la loro spedizione, miscelazione, conservazione e somministrazione.
Le specifiche indicano è possibile che si tratti dei vaccini prodotti da Pfizer Inc (NYSE:PFE) e da Moderna Inc (NASDAQ:MRNA), in quanto si trovano in studi clinici di fase avanzata, secondo il Times.
Secondo quanto riferito, gli scenari presumono che i due vaccini saranno ritenuti abbastanza sicuri ed efficaci da ricevere l’autorizzazione all’uso di emergenza dall’FDA entro la fine di ottobre.
Perché è importante Le linee guida dei CDC, sotto forma di tre documenti, sono state inviate ai funzionari di tutti gli stati e di cinque città degli USA il 27 agosto, lo stesso giorno in cui il presidente Donald Trump ha annunciato alla Convention Repubblicana che un vaccino potrebbe essere disponibile entro la fine del 2020, ha osservato il Times.
Secondo i documenti il vaccino A, che potrebbe essere quello prodotto da Pfizer, dovrebbe avere 2 milioni di dosi pronte entro ottobre mentre il vaccino B, probabilmente quello prodotto da Moderna, entro quel periodo disporrebbe di un milione di dosi pronte.
I documenti affermano che decine di milioni di dosi potrebbero essere pronte entro la fine dell’anno.
Johnson & Johnson (NYSE:JNJ), Pfizer coi partner di BioNTech SE (NASDAQ:BNTX), AstraZeneca Plc (NYSE:AZN) e Sanofi SA (NASDAQ:SNY) in partnership con GlaxoSmithKline plc (NYSE:GSK) hanno accordi in essere per fornire vaccini al governo.
Movimento dei prezzi Giovedì le azioni Pfizer hanno chiuso in rialzo dello 0,84%, a 37,20 dollari, e nella sessione after-hours hanno poi guadagnato lo 0,30%. Lo stesso giorno le azioni Moderna hanno chiuso in aumento di quasi il 2,2%, a 64,72 dollari e nell’after-market sono poi salite di quasi lo 0,3%.