Apple, visore per realtà virtuale in arrivo nel 2022

Secondo i rapporti, il prezzo del nuovo prodotto di Cupertino sarà piuttosto elevato

Apple, cuffie per realtà virtuale in arrivo nel 2022
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Apple Inc (NASDAQ:AAPL) sta progettando un visore per realtà virtuale (VR) che in ultima istanza potrebbe portare l’azienda a vendere occhiali per realtà aumentata (AR), come ha riferito Bloomberg giovedì.

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Cosa è successo: il visore, il cui nome provvisorio è N301, si trova ancora nello stadio di prototipo, mentre gli occhiali, soprannominati N421, sono ancora alla fase iniziale anche nota come “architettura”.  

L’azienda guidata da Tim Cook prevede di lanciare il visore per VR già nel 2022 e competerà con Oculus di Facebook Inc (NASDAQ:FB), PlayStation VR di Sony Corporation (NYSE:SNE) e altre aziende, secondo quanto riferito a Bloomberg da fonti vicine alla questione.

D’altra parte, occorreranno diversi anni prima che gli occhiali potranno vedere la luce, anche se in precedenza ne era stato previsto il lancio nel 2023, come rivelato dalle fonti Bloomberg.

Si dice che il dispositivo VR sarà costoso e che sarà più caro dei prodotti concorrenti; Apple potrebbe limitare la vendita a un paio di visori per negozio: con circa 500 Apple Store nel mondo, le vendite annuali sarebbero limitate a poco più di 180.000 unità, secondo i calcoli di Bloomberg.

Perché è importante: l’azienda di Cupertino prevede di includere i suoi processori più potenti nei visori, e i chip testati superano le prestazioni del chip M1 per Mac, ha osservato Bloomberg.

Secondo quanto riferito, il produttore di iPhone avrebbe sviluppato un metodo per consentire a chi ha problemi di vista di poter inserire lenti graduate personalizzate nel dispositivo VR.

A maggio Apple ha acquisito NextVR, una startup di realtà virtuale che fornisce contenuti per visori AR e VR, compresi quelli realizzati dai suoi rivali.

Google, consociata di Alphabet Inc (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG), vende un’edizione aziendale di Glass, il suo prodotto per AR, che sarebbe stato pensato per il “lavoro a mani libere”. Nel 2015 la società ha concluso le vendite della versione beta per consumatori.