Per il commercio un 2020 da dimenticare, ma è boom per le vendite online

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Secondo gli ultimi dati Istat, durante lo scorso anno le vendite sono scese del 5,4%: l’unico canale in grado di resistere alla crisi è stato il commercio elettronico, cresciuto del 34,6%

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Oltre ad essere stato l’anno della pandemia, il 2020 verrà ricordato anche come l’anno della consacrazione definitiva del commercio online. Ovviamente il primo fattore ha determinato la crescita del secondo. La certificazione arriva dai dati Istat, che evidenziano un aumento del 34,6% tra gennaio e dicembre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Un dato in linea con quello del mese di dicembre 2020, che evidenzia un aumento del 33,8% delle vendite online rispetto a dodici mesi prima.

ALIMENTARE CAPACE DI RESISTERE

Secondo l’ultimo report Istat, il 2020 è stato complessivamente un anno di sofferenza per il commercio. Il calo è stato del 5,4%, caratterizzato tuttavia da una forte eterogeneità tra i settori. Il comparto alimentare ha retto meglio rispetto ad altri, con un aumento del volume del 2,1% nell’intero 2020 e un +4,5% registrato a dicembre rispetto al mese precedente. Il comparto non alimentare, invece, ha subito una pesante caduta a causa delle chiusure imposte agli esercizi “non essenziali” durante i mesi del lockdown e durante le successive restrizioni per zone. I numeri parlano chiaro: nell’intero 2020 il calo è stato, in volume, del 12,2% nonostante un rimbalzo del 4,8% registrato a dicembre…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.