Vir Biotech amplia partnership per vaccino con GlaxoSmithKline

Ecco cosa c’è da sapere sul nuovo accordo fra le due società

Vir Biotech amplia partnership per vaccino con GlaxoSmithKline
2' di lettura

Mercoledì le azioni di Vir Biotechnology Inc (NASDAQ:VIR) hanno registrato un rialzo dopo che la società ha annunciato un ampliamento del suo accordo di collaborazione sui vaccini contro il coronavirus con GlaxoSmithKline plc (NYSE:GSK).

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Cosa è successo: Vir e GlaxoSmithKline hanno firmato un accordo per ampliare l’accordo di collaborazione esistente al fine di includere la ricerca e lo sviluppo di nuove terapie per l’influenza e altri virus respiratori.

L’accordo originale, firmato nell’aprile 2020, era incentrato sulla ricerca e lo sviluppo di terapie per i coronavirus, fra cui il SARS-CoV-2, e anticorpi monoclonali (mAb).

Nell’ambito della nuova collaborazione verranno valutati VIR-7831 e VIR-7832.

Portata e termini del nuovo accordo: l’accordo ampliato conferisce a GlaxoSmithKline i diritti esclusivi per collaborare con Vir Biotech allo sviluppo dei migliori anticorpi monoclonali della categoria ai fini della prevenzione o del trattamento dell’influenza.

L’accordo riguarderà il farmaco in fase 1 di Vir Biotech denominato VIR-2482, un anticorpo monoclonale sperimentale somministrato per via intramuscolare progettato come farmaco di profilassi universale per l’influenza di tipo A, oltre ad anticorpi di nuova generazione per la prevenzione o il trattamento dell’influenza, il tutto per un periodo di ricerca di tre anni.

GlaxoSmithKline condividerà i costi per lo sviluppo di tutti gli altri anticorpi monoclonali contro l’influenza.

Nell’ambito del nuovo accordo di collaborazione, le società si impegneranno anche in due programmi di ricerca aggiuntivi: un ampliamento dell’attuale collaborazione sulla genomica funzionale per lo sviluppo di potenziali terapie pan-coronavirus che ora includeranno come bersagli anche altri virus respiratori, e lo sviluppo di un numero massimo di tre anticorpi monoclonali neutralizzanti identificati per colpire gli agenti patogeni non influenzali, il tutto per un periodo di ricerca di tre anni.

Nell’ambito dell’accordo ampliato di collaborazione, GlaxoSmithKline ha accettato di effettuare un pagamento anticipato di 225 milioni di dollari più un ulteriore investimento azionario in Vir da 120 milioni.

Se GlaxoSmithKline eserciterà la sua opzione per il co-sviluppo di VIR-2482, dovrà pagare una commissione di opzione di 300 milioni dollari. Inoltre GSK verserà a Vir una cifra massima di 200 milioni di dollari in base al raggiungimento di specifici traguardi di tipo normativo.

Cosa potrebbe succedere: i risultati iniziali del primo degli studi di Fase 3 su VIR-7831 sono attesi nel primo trimestre di quest’anno; inoltre VIR-7832 è stato accolto nello studio di fase 1b/2a AGILE supportato dal servizio sanitario nazionale britannico, il cui inizio è previsto per febbraio.

Movimento dei prezzi di GSK e VIR: mercoledì, all’ultimo controllo, le azioni di GlaxoSmithKline erano in rialzo dello 0,17% a 35,71 dollari e quelle di Vir Biotech segnavano +9,25% a 73,61 dollari.