Processo antitrust, Apple non vuole essere come Android

La società di Cupertino è stata accusata da Epic Games, sviluppatore del videogioco Fortnite, di aver costruito un “giardino recintato” per sviluppatori e clienti

Processo antitrust, Apple non vuole essere come Android
2' di lettura

Lunedì Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) ha dichiarato di non voler essere come Android, il sistema operativo mobile concorrente di proprietà di Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL), e che le regole del suo App Store hanno creato un ecosistema vibrante a vantaggio degli sviluppatori iPhone.

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Cosa è successo: i commenti di Apple arrivano durante la prima giornata di uno storico processo antitrust dalla durata di tre settimane con Epic Games Inc., sviluppatore del videogioco ‘Fortnite’, in merito alle regole dell’App Store, ha riferito la CNBC.

“Epic vuole che siamo Android, ma noi non vogliamo esserlo. E neanche i nostri consumatori lo vogliono”, ha dichiarato Karen Dunn, avvocata di Apple.

Secondo quanto riferito, Epic ha accusato la società guidata da Tim Cook di aver costruito un “giardino recintato” attirando sviluppatori e clienti nel sistema operativo mobile iOS e quindi bloccandoli di proposito, rendendo loro difficile il passaggio ad Android o ad altre piattaforme; Epic ha affermato che l’App Store di Apple è anticoncorrenziale.

Apple ha affermato che il sistema operativo di iPhone sarebbe meno sicuro e meno affidabile per consumatori e sviluppatori se il colosso tech non avesse il controllo dell’ecosistema, secondo il report.

La società di Cupertino, inoltre, ha affermato che non esiste una condotta anticoncorrenziale nel mercato dei videogiochi, dato che gli utenti possono passare ad Android, Xbox di Microsoft Corp. (NASDAQ:MSFT) o PlayStation di Sony Group Corporation (NYSE:SONY).

Leggi anche: Come se la cava Apple con l’acquisizione di altre società?

Perché è importante: lo scorso agosto Apple e la società madre di Google, Alphabet, sono state portate in tribunale da Epic Games dopo che il videogioco ‘Fortnite’ è stato rimosso dagli app store gestiti dalle due aziende tecnologiche; la rimozione è avvenuta dopo che Epic Games ha tentato di aggirare la commissione del 30% addebitata dalle due società sugli acquisti in-game.

Apple e Google hanno subito diverse accuse relative alle politiche degli app store, comprese le commissioni per gli acquisti digitali; Apple ha rifiutato gli strumenti di pagamento di terzi per gli acquisti in-app.

A novembre dell’anno scorso Apple ha ridotto al 15% la tariffa dell’App Store per le piccole imprese che guadagnano fino a 1 milione di dollari all’anno; la mossa è stata replicata da Google a marzo di quest’anno. La decisione di Apple di tagliare le commissioni per i piccoli sviluppatori, tuttavia, è stata liquidata dal CEO di Epic Games Tim Sweeney come un tentativo di soffocare le critiche.

Movimento dei prezzi: nella sessione regolare di lunedì le azioni Apple hanno chiuso in aumento dello 0,8% a 132,54 dollari, ma nella sessione after-hours hanno ceduto quasi lo 0,2% a 132,33 dollari.