Tesla, l’India può diventare mercato più grande della Cina

Secondo l'analista di Roth Capital, Tesla potrebbe trovare in India un mercato più vasto rispetto a quello cinese

Tesla, l’India può diventare mercato più grande della Cina
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L’ingresso di Tesla Inc. (NASDAQ:TSLA) nel mercato indiano potrebbe fornire un grande impulso al produttore di veicoli elettrici e questo mercato potrebbe rivelarsi persino più grande di quello cinese, secondo Craig Irwin, analista di Roth Capital Partners.

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Cosa è successo: “Credo che ne sto parlando da circa un anno ormai, ma stanno effettivamente costruendo negozi in India e una supply chain in India, e nel lungo periodo quel mercato sarà grande quanto quello cinese, forse anche più grande”, ha affermato Irwin a Yahoo Finance durante una discussione sul settore dei veicoli elettrici.

L’analista, inoltre, ha osservato che la valutazione di Tesla è basata più sul sentiment che sui fondamentali, e il sentiment è stato influenzato dai recenti eventi avversi in Cina, dall’accordo riportato fra Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) e LG Electronics Inc. per l’Apple car, oltre che dal dietrofront di Musk sulla principale criptovaluta al mondo, Bitcoin (BTC).

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Perché è importante: Tesla ha recentemente compiuto diverse mosse nell’ambito del suo piano per accedere al mercato indiano, inclusa l’assunzione di talenti locali per supervisionare le attività nel Paese. L’enorme mercato indiano ha per Tesla un potenziale simile a quello della Cina.

Ad aprile è emerso che Tesla ha in programma di aprire il suo primo showroom e un ufficio a Mumbai, la capitale finanziaria dell’India.

La compagnia con sede a Palo Alto ha già registrato la propria sede nella città di Bengaluru, nell’India meridionale.

È emerso, inoltre, che l’India ha offerto degli incentivi a Tesla per produrre i veicoli elettrici nel Paese al fine di competere con i costi di produzione della Cina.

Movimento dei prezzi: nella sessione regolare di mercoledì le azioni Tesla hanno chiuso con una flessione di quasi il 2,5% a 563,46 dollari e nella sessione after-hours sono ulteriormente arretrate dello 0,9% a 558,36 dollari.