Azioni, tra crescita e valore meglio scegliere la qualità

2' di lettura

Per Brian Bandsma, Portfolio Manager di Vontobel, gli investitori tendono a essere troppo ottimisti sui titoli ad alta crescita e troppo pessimisti su quelli a crescita bassa e consiglia di puntare invece sull’alta qualità

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Gli investitori tendono ad essere troppo ottimisti sulla crescita futura dei titoli ad alta crescita e troppo pessimisti sui titoli a bassa crescita. Ma nel mezzo, tra crescita e valore, ci sono aziende che generano crescita ben sopra la media, con solidi fondamentali e multipli ragionevoli, vale a dire titoli di alta qualità. Qualità come il potere dei prezzi, le barriere all’entrata o i forti vantaggi competitivi portano a una maggiore prevedibilità dei guadagni, creando valore per gli azionisti. Sono titoli che vanno tenuti a lungo in portafoglio e chi li vende troppo presto rischia di lasciare sul tavolo il valore che queste aziende di qualità possono generare.

VALUE A SCONTO, GROWTH PIÙ CARI

Sono le conclusioni dell’analisi di Brian Bandsma, Portfolio Manager di Vontobel, dedicata al tema della rotazione che sarebbe in atto dai titoli di crescita verso i titoli value, in cui sottolinea che il valore di un’azione è l’attualizzazione dei futuri flussi di cassa. Oggi il mercato è consapevole che le attività ad alta intensità di capitale con domanda e prezzi volatili non sono un buon investimento e che le aziende si sono sempre più evolute verso modelli di manutenzione, servizi e abbonamento, meno sensibili al ciclo economico. I titoli value sono spesso a sconto perché i futuri flussi di cassa non sono previsti in crescita e possono anche peggiorare, mentre i titoli growth sono più cari perché considerati più resilienti nelle crisi…

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.