Natixis ottimista sul secondo semestre dei mercati

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Il contesto resta favorevole grazie alle politiche fiscali e monetarie accomodanti, possibili mini-correzioni e sacche di volatilità, legate anche alle criptovalute, che non sono un rischio sistemico. Crescita sempre robusta

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Il focus dei mercati si sta concentrando sulla paura della paura, a partire dall’inflazione, ma si tratta di nervosismi già scontati ai livelli attuali. I Treasury americani hanno avuto una reazione piuttosto contenuta al recente strappo dell’inflazione, con il rendimento a 10 anni rimasto sotto i livelli di fine di marzo, mentre sul mercato delle materie prime si stanno registrando flessioni tra i principali metalli industriali e di base. La corsa al rialzo delle materie prime aveva contribuito alla narrazione della paura della paura e ora un po’ di debolezza indica certamente che parte di quella narrativa sull’inflazione si sta sgonfiando.

PAURA ORMAI SCONTATA

Un commento a cura di Jack Janasiewicz, Portfolio Strategist di Natixis Investment Managers, osserva che la debolezza delle materie prime combinato a un rendimento del Treasury in range indica che la paura dell’inflazione può essere scontata ai livelli attuali e che sarà necessario un peggioramento per spostare l’ago della bilancia, perché l’apice della paura dell’inflazione dovrebbe essere alle spalle. L’esperto di Natixis si interroga anche sull’incremento della volatilità che viene dal mondo delle criptovalute per capire se possa essere un rischio per il mercato in senso lato…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.