Dogecoin segna +8%, mercato cripto in leggero recupero

La meme coin ha guadagnato oltre tre punti percentuali rispetto a Bitcoin e quasi nove su Ethereum

Dogecoin segna +8%, mercato cripto in leggero recupero
2' di lettura

Martedì sera sono tornate alcune sfumature di verde sul martoriato mercato delle criptovalute, con la criptovaluta meme Dogecoin (CRYPTO:DOGE) che ha osservato un aumento di quasi l’8%.

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Cosa è successo

Al momento della pubblicazione, DOGE era in rialzo giornaliero del 7,93% a 0,19 dollari; la criptovaluta a tema Shiba Inu, tuttavia, risulta in calo del 40,87% negli ultimi sette giorni.

DOGE ha guadagnato il 3,42% su Bitcoin (CRYPTO:BTC) e l’8,79% rispetto ad Ethereum (CRYPTO:ETH), ovvero le due principali criptovalute al mondo per capitalizzazione di mercato.

Nelle ultime 24 ore BTC ha guadagnato il 4,01% a 32.801,62 dollari ed ETH ha ceduto lo 0,25% a 1.894,42 dollari.

Al momento della pubblicazione, BTC ed ETH risultavano in rosso settimanale, rispettivamente, del 17% e del 24,94%.

Fra le altre criptovalute che hanno osservato importanti guadagni, vi sono Celo (CRYPTO:CELO), che al momento della pubblicazione era in rialzo giornaliero del 25,31% a 2,30 dollari, e Chiliz (CRYPTO:CHZ) in aumento del 9,3% a 0,23 dollari.

Ad osservare il maggior rialzo martedì sera è stato Livepeer (CRYPTO:LPT), il token di una rete decentralizzata di streaming video in diretta, che ha avuto un’impennata del 28,18% a 24,74 dollari; la criptovaluta è salita rispettivamente del 23,72% rispetto a BTC e del 30,13% contro ETH.

Perché è importante

Mason Nystrom, research analyst presso Messari, lunedì ha dichiarato su Twitter che Livepeer sta trovando il suo product-market-fit e che la società transcodifica un milione di minuti di video alla settimana. 

Nel frattempo, il mercato delle criptovalute è tornato a registrare alcuni guadagni dopo il bagno di sangue di inizio settimana. 

Al momento della pubblicazione, la capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute ha raggiunto i 1.280 miliardi di dollari, in aumento del 2,04% nelle ultime 24 ore.

Lunedì Bitcoin e altre criptovalute sono crollate dopo che la Banca centrale cinese ha incaricato le principali istituzioni finanziarie del Paese di limitare i servizi per le transazioni in criptovaluta.

La decisione della People’s Bank of China giunge dopo il precedente giro di vite sulle operazioni di mining imposto dalle autorità cinesi nella provincia del Sichuan.

Un importante miner cinese ha affermato di aver trasferito i suoi mining rig in Kazakistan dopo che la sua fornitura di energia è stata interrotta da un’utility del Sichuan.

Foto di Executium su Unsplash