Giovedì, dopo la chiusura dei mercati, Walt Disney Co (NYSE:DIS) ha riportato gli utili del terzo trimestre; ecco i punti salienti che devono conoscere gli investitori.
Cosa è successo
Disney ha registrato un fatturato del terzo trimestre di 17,02 miliardi di dollari, in crescita del 45% su base annua; il dato ha battuto la stima di consenso che si attestava a 16,8 miliardi. Disney ha riportato utili per azione rettificati di 0,80 dollari, in rialzo rispetto alla stima di Wall Street di 0,56 dollari per azione.
Il segmento Distribuzione di media e intrattenimento ha registrato un fatturato di 12,68 miliardi di dollari, in aumento del 18% su base annua.
Il segmento Parchi, esperienze e prodotti ha riportato un fatturato di 4,34 miliardi di dollari, in rialzo di oltre il 100% su base annua.
Leggi anche: Disney, titolo in calo dopo gli utili del 2° trimestre
Crescita dello streaming, calo dell’ARPU
Uno dei grossi numeri che gli investitori probabilmente stanno osservando sono i 116 milioni di abbonati a Disney+, rispetto ai 57,5 milioni di un anno fa e ai 103,6 milioni riportati nel secondo trimestre.
La società ha registrato un ricavo medio per utente (ARPU) più basso per Disney+, a quota 4,16 dollari; il dato è in calo del 10% rispetto all’anno precedente ma in rialzo rispetto ai 3,99 dollari dello scorso trimestre. Un mix più elevato di clienti internazionali di Disney+ sta riducendo l’ARPU.
Disney ha registrato 42,8 milioni di abbonati a Hulu, in crescita del 21% su base annua; l’ARPU per il servizio streaming video on demand (SVOD) di Hulu ha avuto un aumento del 15% a 13,15 dollari e quello per i clienti di Hulu Live TV più il servizio SVOD è salito del 23% su base annua a 84,09 dollari.
La società ha riportato 14,9 milioni di abbonati a ESPN+, in aumento rispetto agli 8,5 milioni totali dell’anno scorso; gli abbonati a ESPN+ hanno registrato un ARPU di 4,47 dollari, in crescita del 7% su base annua.
Movimento dei prezzi
Nella sessione after-hours di giovedì le azioni Disney sono salite del 5% a 187,91 dollari dopo aver chiuso la sessione regolare in rialzo dell’1% a 179,33 dollari.
