Ferragamo torna in utile nel semestre, il lusso dimentica la pandemia

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Il titolo della società del lusso strappa a Piazza Affari dopo una semestrale che ha visto i ricavi crescere del 44%, mostrando la resilienza del lusso contro la pandemia

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Salvatore Ferragamo si lascia alle spalle i guai causati dalla pandemia chiudendo il primo semestre con un aumento dei ricavi del 44%, guidato dalla forte redditività dell’Asia/Pacifico e Stati Uniti. I ricavi si sono attestati a 524 milioni di euro dai 363 milioni del primo semestre 2020, “nonostante il permanere, in alcuni paesi, di blocchi o limitazioni alle attività commerciali con evidenti riflessi sul traffico internazionale, dovuti alla pandemia”, afferma la società nella nota diffusa.

I NUMERI

Il margine lordo balza del 62,8% a 361 milioni di euro, con incidenza sul fatturato e che passa dal 61,0% dello scorso anno al 68,9%, e un risultato operativo lordo di 144 milioni. L’operatore del lusso rimarca il primo semestre con il ritorno all’utile, pari 33 milioni rispetto alla perdita di 86 milioni del giugno 2020, e un Ebit di 66 milioni da -62 milioni. L’Asia Pacifico si riconferma il primo mercato per l’operatore del lusso, in aumento del 35,2%. In particolare, i negozi diretti in Cina hanno registrato un aumento delle vendite del 47,4% con un +22% circa messo a segno in Corea. La ripresa più importante è stata messa a segno dal Nord America, che ha registrato un aumento dei ricavi del 103%, quintuplicando le vendite nel solo secondo trimestre 2020…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.