Ecco il robot scultore che lavora come Michelangelo, e gli artisti tremano

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Una società italiana di Carrara, la Robotor, ha messo a punto un robot si occupa di scolpire blocchi di marmo

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Non potrà mai chiedere “perché non parli?” alla statua appena scolpita, ma soltanto perché non può parlare. Almeno per ora. Come un moderno Michelangelo, potrebbe osservare la sua opera e auto compiacersi per quanto realizzato, ma anche in questo caso, non ha sentimenti e nemmeno un ego da riempire. Questo perché non si tratta di un essere umano, ma di un robot chiamato Bot-One. Realizzato dalla società italiana Robotor, il novello scultore lavora già per artisti di tutto il mondo come Maurizio Cattelan, Jeff Koons, Zaha Hadid, Vanessa Beecroft e Barry X Ball. Sostituirà gli artisti?

LE CARATTERISTICHE DI BOT-ONE

A guardarlo nessuno potrebbe mai immaginare che potesse parlare o ammirare la propria opera, vista la sua forma non umanoide. Bot-One scolpisce attraverso un braccio in lega di zinco poggiato su un blocco che protegge le sue parti più delicate dall’ambiente esterno in cui opera. Le sue ‘scalpellate’ robot sono gestite da un software guidato dai progetti dell’artista ma autoprogrammato, permettendo l’accesso anche a chi non è esperto, mentre i produttori promettono un azzeramento dei tempi. La società prevede tre diverse misure (M, L e XL), con la possibilità di arrivare a realizzare sculture alte fino a 4,5 metri di altezza…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.