Borse nervose in attesa dell’inflazione Usa

Borse nervose in attesa dell’inflazione Usa
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Avvio sotto la parità per i listini del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono il dato sull’andamento dei prezzi dagli Stati Uniti. La Fed valuta un’accelerazione del tapering

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Le Borse europee iniziano l’ultima giornata della settimana all’insegna del nervosismo, scontando la tensione per il dato sull’inflazione americana di novembre, atteso per il pomeriggio. A Milano il Ftse Mib apre le contrattazioni a -0,40%, il Dax di Francoforte a -0,47%, il Cac 40 di Parigi a -0,53%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,31% e il Ftse 100 di Londra a -0,29%. Chiusura in calo per la Bora di Tokyo, con l’indice Nikkei a -1%, con gli investitori che temono ulteriori restrizioni per fronteggiare la variante Omicron.

GIORNATA CHIAVE PER L’INFLAZIONE

L’aumento dei prezzi resta il tema chiave per i mercati e per le banche centrali che continuano a verificarne l’andamento. Il dato tedesco è già arrivato ed è stato in linea con le attese: novembre -0,2% su mese ma +5,2% su base annua. Si attendono adesso i numeri sull’inflazione Usa, dopo il +6,2% anno di ottobre…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.