Fed, Bce e BoE: ecco cosa aspettarsi dalle banche centrali nel 2022

Fed, Bce e BoE: ecco cosa aspettarsi dalle banche centrali nel 2022
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Mark Holman, CEO di TwentyFour Asset Management (gruppo Vontobel) illustra le probabili mosse delle tre principali banche centrali per il prossimo anno

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Un primo aumento dei tassi USA a settembre seguito da un secondo prima della fine del 2022, con il limite superiore del tasso dei fondi federali allo 0,75%. Nella zona euro, invece, tasso di deposito negativo di 50 punti base anche nel 2022 ma con i tassi dei Bund a 10 anni che dovrebbero attestarsi allo zero alla fine del prossimo anno. La BoE, infine, potrebbe decidere già il prossimo 16 dicembre un aumento del tasso base allo 0,25%, con altri tre aumenti di 25 punti base nel 2022, portando il tasso di base all’1,0% entro la fine dell’anno.

IL RITMO DEL TAPERING AUMENTERÀ ALLA RIUNIONE DEL 15 DICEMBRE

Sono queste, in estrema sintesi, le previsioni formulate da Mark Holman, CEO di TwentyFour Asset Management (gruppo Vontobel) su cosa aspettarsi nel 2022 dalle banche centrali. Entrando nei dettagli, il manager teme che la Fed possa trovarsi ad agire in ritardo rispetto al trend inflattivo. “Non escludiamo che il ritmo del tapering – riduzione degli acquisti di asset sul mercato – aumenterà alla riunione del 15 dicembre e terminerà con la riunione di marzo, dando così alla Fed la flessibilità di cui ha bisogno per alzare i tassi prima se si dovesse trovare di fronte a un tasso di disoccupazione in rapido calo” riferisce Holman…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.