Bitcoin, Ethereum e Dogecoin sono in attesa delle balene

L'accumulo di BTC da parte dei piccoli investitori (i pesci) sarà in grado di compensare la mancanza di azione da parte delle balene?

Bitcoin, Ethereum e Dogecoin sono in attesa delle balene
4' di lettura

Lunedì sera le principali monete digitali sul mercato hanno mantenuto la loro performance poco brillante mentre la capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute è diminuita del 2,6% a 2.150 miliardi di dollari.

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Cosa è successo

La principale criptovaluta al mondo, Bitcoin (CRYPTO:BTC), ha registrato un calo giornaliero dell’1,6% a 42.346,42 dollari; negli ultimi sette giorni BTC ha guadagnato l’1,1%.

Nelle ultime 24 ore Ethereum (CRYPTO:ETH) è sceso del 3,2% a 3.232,69 dollari; negli ultimi sette giorni ETH ha avuto un aumento del 4,7%.

La criptovaluta meme Dogecoin (CRYPTO:DOGE) ha avuto un ribasso giornaliero del 2,5% a 0,18 dollari; negli ultimi sette giorni DOGE ha fatto un balzo del 20,6%.

Shiba Inu (SHIB), coin rivale di DOGE, nelle ultime 24 ore ha ceduto il 3,7% a 0,00003 dollari; negli ultimi sette giorni SHIB ha mostrato un rialzo del 9,3%.

La criptovaluta in maggior rialzo nelle ultime 24 ore è risultata Cardano (ADA), che ha guadagnato il 12,8% a 1,59 dollari; negli ultimi sette giorni ADA ha avuto un’impennata del 40,8%.

Fra le altre monete digitali che hanno registrato importanti guadagni giornalieri, si segnalano Litecoin (LTC), IOTA (MIOTA) e BitTorrent (BTT), secondo i dati di CoinGecko.

Nelle ultime 24 ore LTC ha avuto un aumento del 4% a 152,10 dollari, MIOTA ha guadagnato il 3,3% a 1,17 dollari e BTT ha fatto segnare +2% a 0,003 dollari.

Leggi anche: Block ha in cantiere una novità per il mining di Bitcoin

Perché è importante

Lunedì Bitcoin ed ETH hanno toccato i rispettivi minimi intraday di 41.640,63 e 3.156,67 dollari, con volumi di scambio inferiori alla media a causa della festività del Martin Luther King Jr. Day negli Stati Uniti.

Lunedì Cardano si è staccato dai trend a bassi volumi transazionali, un fatto evidenziato dall’investitore di criptovalute Lark Davis su Twitter; il tweet di Davis, a sua volta, ha ricevuto una risposta ironica da parte di Charles Hoskinson, il creatore di Cardano.

Negli ultimi tre mesi il numero di balene che detengono più di 10.000 BTC è cresciuto del 12,7% dal minimo di 9 anni registrato a fine ottobre, secondo la piattaforma di dati e contenuti finanziari Santiment.

Ti potrebbe interessare: Bitcoin, il 99% del volume gestito da balene e istituzionali

All’inizio di dicembre i grossi conti in Bitcoin stavano accumulando monete, ma verso la fine del mese la tendenza è rimasta stagnante; anche se il ritmo nell’accumulo di Bitcoin da parte delle balene è rallentato, dalla fine del 2021 i conti BTC più piccoli (o pesci) hanno iniziato ad accumulare, ha osservato Delphi Digital in una nota inviata via email.

Offerta di Bitcoin detenuta da indirizzi con 0-100 BTC e da indirizzi con 100 ≥ 100K BTC — Per gentile concessione di Delphi Digital

Sebbene l’accumulo da parte degli investitori retail possa essere interpretato da qualcuno come un segnale positivo, la mancanza di azione da parte delle balene potrebbe causare dei problemi alla principale criptovaluta al mondo.

“Vedere le balene accumulare è ovviamente uno scenario ideale, poiché ciò tende a coincidere con un movimento positivo dei prezzi per BTC. La mancanza di balene che aumentano le loro partecipazioni in BTC potrebbe indicare che c’è altra sofferenza in arrivo”, ha scritto Delphi Digital.

Nel frattempo, il co-creatore di Ethereum Vitalik Buterin lunedì ha condiviso via Twitter un paper dei ricercatori dell’Università di Pechino e della Duke University sulle conseguenze dell’implementazione dell’hard fork ‘London’, avvenuta lo scorso agosto.

“Troviamo che in seguito all’hard fork London il tempo di attesa si riduce significativamente, probabilmente a causa di offerte più facili sul prezzo del gas e di blocchi di dimensioni variabili”, hanno scritto i ricercatori.

Tempo di attesa medio di un blocco sulla rete ETH. Fonte: Analisi empirica dell’EIP-1559: commissioni di transazione, tempo di attesa e sicurezza di consenso

I risultati dei ricercatori indicano che l’hard fork non ha abbassato il livello delle commissioni di transazione ma “ha consentito una stima delle commissioni più semplice per gli utenti”.