Bitcoin, Ethereum e Dogecoin mostrano segni di ripresa

L'invasione dell'Ucraina ha invalidato la tesi dell’”oro digitale” di Bitcoin: secondo Plan B, BTC viene invece percepito come un titolo tech o un meme stock ​

Bitcoin, Ethereum e Dogecoin mostrano segni di ripresa
3' di lettura

Giovedì sera le principali monete digitali hanno mostrato una certa forza nonostante l’invasione dell’Ucraina da parte delle forze russe il giorno precedente; la capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute è salita dell’1,4% a 1.800 miliardi di dollari.

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Andamento dei prezzi delle principali monete
Moneta 24 ore 7 giorni Prezzo
Bitcoin (CRYPTO:BTC) 4% -5,3% 38.368,05 dollari
Ethereum (CRYPTO:ETH) 1,4% -9,5% 2.609,72 dollari
Dogecoin (CRYPTO:DOGE) -2,7% -11,2% 0,12 dollari
Monete in maggior rialzo nelle ultime 24 ore (dati CoinGecko)
Criptovaluta Variazione % nelle ultime 24 ore (+/-) Prezzo
Terra (ANC) +20,9% 3,45 dollari
Waves (MKR) +11,7% 1.915,31 dollari
Terra (LUNA) +10,7% ​64,84 dollari

Perché è importante

Giovedì gli asset di rischio hanno avuto un rialzo nonostante l’infuriare della guerra in Europa orientale; ieri il Nasdaq e l’S&P 500 hanno chiuso la sessione in rialzo del 3,34% a 13.473,59 e dell’1,5% a 4.288,70.

Il trader di criptovalute Michaël van de Poppe ha twittato che il panico “è finito” per i prossimi giorni o settimane; il trader ha anche previsto un notevole rialzo nelle cosiddette altcoin.

“I mercati reagiscono nel senso che [l’oro] sta per subire una correzione, gli asset di rischio come azioni e [Bitcoin] stanno salendo”, ha dichiarato Van de Poppe. 

Leggi anche: Gli ucraini si buttano sulle crypto prima dell’invasione

Al momento della pubblicazione, i futures sull’oro COMEX con scadenza ad aprile erano in rosso dello 0,55% a 1.915,60 dollari; l’oro spot guadagnava lo 0,43% a 1.911,28 dollari.  

Tuttavia, il profilo Twitter di analisi su Bitcoin Plan B ha spiegato che la maggior parte degli investitori vede la principale criptovaluta al mondo come un titolo tecnologico simile a Google o come un meme stock, non come una materia prima o un oro digitale. 

Edward Moya, analista senior di OANDA, ha sottolineato che Bitcoin “continua ad agire come l’asset di rischio definitivo, subendo un duro crollo dopo che la Russia ha lanciato un attacco contro l’Ucraina”.

“Se Bitcoin riuscisse a mantenere il livello dei 30.000 dollari nel breve termine, ciò probabilmente significherebbe che gli investitori sono ancora ottimisti riguardo alle prospettive economiche e che gli asset di rischio dovrebbero stabilizzarsi una volta compreso meglio l’impatto della crisi russo-ucraina”, ha scritto Moya in una nota visionata da Benzinga.

Moya ha affermato che molti investitori istituzionali potrebbero abbandonare Bitcoin se la paura della recessione attanagliasse Wall Street nei prossimi 24 mesi. 

Il giornalista Colin Wu ha twittato, citando i dati di Laevitas, che il rapporto put/call per le opzioni in Bitcoin con scadenza 25 febbraio è salito a 2,18 dopo che la Russia ha dichiarato guerra.

“Gli investitori stavano acquistando opzioni put a breve termine. Al momento, oggi sono state negoziate un totale di 137 milioni di opzioni put in Bitcoin con scadenza il 25 febbraio”, ha scritto Wu.

In particolare, un rapporto put-call superiore a 1 indica un aumento di sentiment ribassista sul mercato.

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