Gli ucraini si buttano sulle crypto prima dell’invasione

Il fondatore di Kuna, Michael Chobanian, ha spiegato che gli ucraini più facoltosi non sono riusciti a comprare Tether nemmeno a premio, poiché nessuno vuole vendere

Gli ucraini si buttano sulle crypto prima dell’invasione
2' di lettura

Prima dell’attacco della Russia all’Ucraina, molti guardavano alle criptovalute per collocare i propri fondi; tuttavia gli sforzi degli ucraini per acquisire stablecoin come Tether (CRYPTO:USDT) — che può essere utilizzata per acquistare Bitcoin (CRYPTO:BTC) ed Ethereum (CRYPTO:ETH) — e altre monete digitali si sono rivelati vani.

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Cosa è successo

Michael Chobanian, fondatore dell’exchange di criptovalute ucraino Kuna, ha dichiarato che gli acquirenti locali non sono riusciti ad acquistare USDT nemmeno con un premio del 4%, ha riferito Coindesk.

“In questo momento non c’è niente che tu possa fare con i soldi qui”, ha dichiarato Chobanian, secondo il report. 

“Non ci fidiamo del governo. Non ci fidiamo del sistema bancario. Non ci fidiamo della valuta locale”.

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Chobanian ha rivelato di aver avuto un gruppo di persone benestanti che volevano comprare USDT, ma che non sono riusciti a farlo nemmeno a premio. 

“Quindi Tether ha più valore del dollaro USA”, ha affermato Chobanian.

Perché è importante

Chobanian ha dichiarato che c’erano “milioni di dollari” in attesa di fluire nelle criptovalute, ma “non riusciamo a trovare persone disposte a fare il contrario, venderle”, secondo CoinDesk.

Il fondatore di Kuna ha rilasciato un’intervista a Coindesk dalla sua auto in una tranquilla Kiev prima dell’invasione russa di mercoledì sera.

Chobanian ha detto che la gente facoltosa, insieme a uomini d’affari e “gente che si occupa di crypto”, hanno lasciato l’Ucraina. D’altro canto molte persone che conosce hanno mandato le loro famiglie all’estero mentre loro restano indietro per proteggere la nazione.

Mercoledì sera il co-creatore di Ethereum, il russo Vitalik Buterin, ha condannato l’invasione russa dell’Ucraina definendola un “crimine contro i popoli ucraino e russo”.

“Voglio augurare sicurezza a tutti, anche se so che non ci sarà sicurezza. Gloria all’Ucraina”, ha dichiarato Buterin.  

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