Ucraina, Goldman Sachs rivede al ribasso le stime per l’indice azionario europeo Stoxx 600

Ucraina, Goldman Sachs rivede al ribasso le stime per l’indice azionario europeo Stoxx 600
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L’evoluzione della crisi Ucraina potrebbe comportare il rischio di un ulteriore aumento del gas e, a cascata, dell’inflazione. Goldman Sachs vede lo Stoxx 600 a 490 punti in 12 mesi

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L’escalation drammatica degli eventi in Ucraina ha avuto un forte impatto anche sui mercati finanziari, penalizzando le asset class rischiose. Secondo Goldman Sachs le future implicazioni possono essere delineate analizzando tre aspetti: un aumento del premio per il rischio azionario (ERP), un incremento dei costi dell’energia e, di conseguenza, nuove tensioni inflattive, e condizioni finanziarie più restrittive. Inoltre, in un report dedicato, Goldman Sachs ha rivisto al ribasso il target dell’indice azionario europeo Stoxx 600, portato a 490 punti da 530, comunque in rialzo rispetto ai 450 punti odierni.

ESAMINATI I PRECEDENTI EVENTI GEOPOLITICI

“Abbiamo esaminato i precedenti eventi geopolitici per avere un’idea dell’impatto sui mercati azionari attraverso un rialzo dell’ERP. La maggior parte degli eventi ha avuto un impatto relativamente modesto e di breve durata sull’ERP” riferiscono gli esperti di Goldman Sachs. Per quanto riguarda i prezzi dell’energia, un loro incremento potrebbe avere un impatto significativo in considerazione del già forte aumento delle quotazioni di gas naturale e di petrolio e dei tassi di interesse reali visti da inizio anno. “Secondo i nostri economisti, un aumento di 10 dollari al barile del prezzo del petrolio rafforza l’inflazione core statunitense ma riduce soltanto dei 0,1 punti percentuali la crescita del PIL” tengono a precisare i manager di Goldman Sachs…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.