PGIM: politiche monetarie restrittive e inflazione frenano la crescita

PGIM: politiche monetarie restrittive e inflazione frenano la crescita
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Secondo Mark Baribeau, portfolio manager di PGIM Jennison Global Equity Opportunities fund, il contesto macroeconomico incerto è alla base dell’avversione al rischio che sta interessando soprattutto i titoli tech

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L’incertezza continua a dominare lo scenario economico e geopolitico. L’aumento dei tassi della Fed per contrastare l’inflazione e la crisi in Ucraina stanno contribuendo ad aumentare l’avversione al rischio e a smorzare le aspettative della crescita globale. La recessione in Europa è ora considerata una possibilità reale, senza contare i rischi derivanti dai nuovi lockdown in Cina. Secondo Mark Baribeau, portfolio manager di PGIM Jennison Global Equity Opportunities fund, l’economia statunitense dovrebbe continuare a crescere di più rispetto alle altre regioni sviluppate, ma il ritmo della crescita è destinato a smorzarsi a causa dei tassi interesse in aumento.

VOLATILITÀ PERSISTENTE SULL’AZIONARIO

“Le nostre previsioni per il 2022 suggeriscono una significativa moderazione nella crescita degli utili negli Stati Uniti, dopo il rapido rimbalzo dell’anno scorso successivo agli effetti peggiori della pandemia. Prevediamo anche che ci sarà un cambiamento nelle preferenze dei consumatori con una maggior domanda di servizi, in particolare nella spesa per viaggi e tempo libero, rispetto a quella di beni”, spiega Mark Baribeau. Secondo l’analisi dell’esperto, i prezzi delle azioni continueranno a riflettere gli effetti dell’aumento dei tassi da parte della Fed e della maggiore incertezza dovuta alla guerra e ai suoi effetti sull’attività economica e sul sentiment, con volatilità elevata sull’azionario fino a quando il conflitto in Ucraina non terminerà…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.