“La voce di Putin” suggerisce di attaccare la Germania?

Ecco le parole di Vladimir Solovyov, fedelissimo di Vladimir Putin e megafono della propaganda russa, durante una trasmissione sul canale Russia-1

“La voce di Putin” suggerisce di attaccare la Germania?
2' di lettura

Un importante presentatore di notizie russo, soprannominato “La voce di Putin”, ha suggerito in un programma televisivo di stato russo che Mosca dovrebbe dare “nuovamente” una lezione alla Germania; il messaggio arriva dopo che la loro ministra alla cultura ha scherzosamente detto alla Russia “vaff*****o”.

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Una clip ampiamente diffusa sulle piattaforme di social media mostra il presentatore di Russia-1 Vladimir Solovyov definire il governo tedesco pieno di “idioti, furfanti, cialtroni e canaglie”.

Ciò è avvenuto dopo che la ministra alla Cultura della Germania Claudia Roth aveva visitato la città portuale ucraina di Odessa, ricevendo due francobolli per commemorare l’affondamento della Moskva, la nave ammiraglia della flotta russa nel Mar Nero. Uno dei francobolli raffigura un uomo che alza il dito medio, un apparente riferimento all’eroico soldato ucraino che notoriamente comunicò via radio: “Nave da guerra russa, vai a farti fot***e”. 

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Roth, mostrando i francobolli a un fotografo, ha dichiarato: “Questa è la Russia” e “questo è un ‘vaff*****o'”; mentre tutti i presenti ridacchiavano, Roth, dopo essersi resa conto dell’errore, ha modificato il suo messaggio dicendo: “Vaff*****o, nave.”

Solovyov ha accusato la ministra di aver deliberatamente insultato la Russia mentre “faceva finta di tradurre ciò che c’è scritto sul francobollo”.

L’intransigente portavoce del Presidente russo Vladimir Putin ha chiesto: “Cosa dobbiamo fare ora?”, e facendo ulteriori riferimenti allo scontro mortale della Russia con la Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale, ha affermato: “Dobbiamo scuotere ancora una volta la polvere dalle tombe teutoniche con la potente marcia degli stivali sovietici? O altrimenti non capiranno mai?”

L’invasione russa dell’Ucraina prosegue ormai da oltre tre mesi. Diecimila civili ucraini rimangono intrappolati nella città orientale di Severodonetsk mentre si continuano a registrare pesanti scontri nel Paese devastato dalla guerra.

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