Apple, il nuovo macOS Ventura e la fine dell’era Intel

Ecco tutti i dettagli emersi finora sul nuovo sistema operativo del colosso di Cupertino

Apple, il nuovo macOS Ventura e la fine dell’era Intel
6' di lettura

Il macOS di Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) verrà aggiornato con l’imminente rilascio della tredicesima versione, denominata Ventura.

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Anche se la maggior parte degli utenti dovrà aspettare questo autunno per provare la nuova versione del prossimo sistema operativo del colosso di Cupertino, gli sviluppatori hanno avuto per breve tempo accesso ad un’anteprima, il che significa che ci sono già molte informazioni disponibili su questa versione di macOS. Ecco tutto quello che devi sapere.

Cosa è successo 

macOS Ventura introduce molte nuove funzionalità nell’ecosistema informatico di Apple ed enfatizza ulteriormente il crescente affidamento da parte dell’azienda ai propri chip basati su ARM, compiendo una lenta transizione verso la fine dell’era basata sui semiconduttori di Intel Corp. (NASDAQ:INTC).

In particolare, alcune delle nuove funzionalità saranno supportate esclusivamente sui processori prodotti dalla società e non saranno disponibili sui Mac con tecnologia Intel.

Stage Manager 

Con l’ultima versione di macOS viene introdotto lo stage manager, un gestore di finestre e applicazioni particolarmente utile su dispositivi con schermi piccoli; questa funzione renderà molto più veloce e semplice il passaggio da un’app all’altra durante il multitasking e migliorerà la gestione delle finestre.

Quando un utente accenderà lo stage manager dal centro di controllo, il suo schermo sarà disposto in modo da eliminare la confusione e mostrare solo l’applicazione attualmente in uso: sarà possibile passare a un’app già in esecuzione facendo clic su un’icona in una colonna a sinistra, che sposterà l’applicazione al centro mentre le altre applicazioni verranno invece spostate in quella colonna.

Potrai anche trascinare un’app aperta dalla colonna per utilizzarla insieme all’app attiva: il sistema ricorderà che tali app vengono utilizzate insieme sullo schermo quando viene effettuato un nuovo passaggio.

Purtroppo non è possibile modificare l’ordine delle applicazioni nella colonna, e con circa 12 applicazioni la colonna inizia a diventare ingombrante; un altro aspetto negativo è che l’attivazione dello stage manager nasconde anche il desktop, il che significa che saranno necessari diversi passaggi per trascinare i documenti dal desktop all’applicazione — forse un buon incentivo per iniziare a utilizzare le cartelle create nell’app Finder e non ingombrare più il desktop.

Sottotitoli in diretta 

Ventura introduce anche i sottotitoli in diretta, una funzione che consente la trascrizione dal vivo delle conversazioni audio, ad esempio durante le videochiamate con Zoom.

Un’altra aggiunta è un’interfaccia rinnovata del Finder che lascia le finestre uguali a prima ma con un’estensione di condivisione riprogettata e meno ingombrante.

Le impostazioni di sistema di Ventura sono state modificate per assomigliare più da vicino all’aspetto delle preferenze su iOS; anche le impostazioni sono organizzate in modo diverso e servirà un po’ di tempo per abituarcisi.

Spotlight 

Lo strumento di ricerca Spotlight mostrerà anche foto pertinenti nelle ricerche, potrà presentare lunghi elenchi di risultati in uno spazio più piccolo e mostrare siti web visitati di recente tra i risultati; premendo la barra spaziatrice mentre è selezionato un risultato di ricerca, verrà mostrata un’anteprima del risultato.

Applicazioni 

Con Ventura arriva sul Mac anche un’app orologio in stile iOS, inoltre sbarca su macOS l’applicazione iOS Weather: i due sistemi saranno ancora più strettamente intrecciati con l’introduzione di una funzione che consentirà agli utenti di utilizzare la fotocamera del proprio iPhone come webcam.

Questa feature funzionerà perfettamente se un iPhone 11 o versione successiva con lo stesso Apple ID sarà connesso alla stessa rete WiFi; saranno supportate anche le funzioni di Studio Light incluse su iPhone 12 o versioni successive.

Questa nuova versione di macOS aggiunge anche il supporto Handoff in FaceTime, il che significa che potrai passare senza problemi da un dispositivo all’altro senza interrompere la chiamata. 

Passkey 

Con macOS 13, Apple compie i primi passi verso l’eliminazione delle password attraverso l’implementazione di ciò che l’azienda chiama Passkey: quando un sito web chiederà a un utente di creare una password, il sistema chiederà invece di creare una passkey, che si basa sulla biometria e che funzionerà su tutti i dispositivi dell’utente.

L’applicazione Foto avrà una nuova impressionante funzionalità smart: con l’opzione “copia soggetto”, disponibile facendo clic su un’immagine nell’app, il soggetto principale dell’immagine verrà copiato negli appunti senza lo sfondo, in modo che possa essere incollato in un’applicazione di modifica o in qualsiasi altro software che accetta le immagini come input. 

Mail e Messaggi

Apple ha anche rinnovato le app Mail e Messaggi. Per quanto riguarda Mail, una nuova caratteristica controintuitiva renderà più lento l’invio delle e-mail: il messaggio verrà inviato 10 secondi dopo il clic sul pulsante, consentendo all’utente di notare eventuali errori e impedirne l’invio.

L’applicazione individuerà anche se l’utente non ha incluso un oggetto o se menziona un allegato nel testo ma non riesce ad allegare nulla all’e-mail.

Sarà anche possibile programmare l’orario di invio, ma il dispositivo dovrà essere acceso all’ora pianificata. Per quanto riguarda l’app Messaggi, è stata aggiunta un’opzione per modificare o annullare l’invio dei messaggi, ma questi rimarranno visibili se il destinatario ha un dispositivo iOS più vecchio.  

Maggiore attenzione ai Mac con chip aziendale

Secondo un report di NotebookCheck, il colosso di Cupertino sta concentrando il suo sviluppo sui Mac che utilizzano i chip progettati internamente dall’azienda. 

I Mac basati su Intel rilasciati prima del 2016 non riceveranno l’aggiornamento Ventura, poiché Apple sta iniziando ad abbandonare progressivamente i Mac che non sfruttano i suoi chip: gli utenti di Mac mini saranno in grado di aggiornare il proprio dispositivo solo se questo è stato rilasciato dal 2018 in poi.

Inoltre, i Mac che non utilizzano i chip Apple non avranno accesso alla nuova modalità di riferimento Sidecar, che consente agli utenti di utilizzare l’iPad Pro da 12,9 pollici con chip M1 come display mini-LED per sfruttare il suo elevato contrasto e la sua precisione cromatica.

Allo stesso modo, la suddetta funzione Live Captions (sottotitoli in diretta) verrà implementata solo sui Mac con chip Apple e sui dispositivi iOS a partire dall’iPhone 11: questa funzione utilizza i core di apprendimento automatico del motore neurale presenti nel chip A12 Bionic e versioni successive, nonché nei chip della serie M, non presenti nei dispositivi con tecnologia Intel.

Infine, sui Mac dotati di processori della serie M e chip aziendale verrà implementata una nuova modalità di dettatura che consente l’inserimento di emoji e che inserisce automaticamente la punteggiatura.

Foto gentilmente concessa da Apple

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