Avvio sotto la parità per i listini del Vecchio Continente, con i timori in aumento degli investitori per una stretta monetaria più aggressiva. In calo il prezzo del petrolio dopo che i Paesi Opec+ hanno confermato aumento offerta
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Il secondo semestre del 2022 inizia in rosso per le Borse europee. Oggi si attente il dato clou dell’inflazione dell’Eurozona, che potrebbe far registrare un ulteriore aumento. A Milano il Ftse Mib segna -0,74%, il Dax di Francoforte -0,58%, il Cac 40 di Parigi -0,45%, l’Ibex 35 di Madrid -0,22% e il Ftse 100 di Londra -0,26%. La Borsa do Tokyo archivia la settimana in netto calo, con l’indice Nikkei a -1,7%, sulla scia dell’andamento negativo di Wall Street.
IL GIORNO DELL’INFLAZIONE
Il dato sull’inflazione nell’Eurozona potrebbe mettere a segno un ulteriore progresso, con gli analisti che attendono un +8,5%. Questo potrebbe comportare un aumento dei timori degli investitori per una stretta monetaria da parte della Bce più aggressiva del previsto. Il rischio è un ulteriore rallentamento della crescita non solo in Europa ma a livello mondiale…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.