Michele Morganti (Generali Insurance Asset Management) non reputa il rimbalzo delle Borse di ottobre una vera inversione di tendenza e mantiene il cash, le obbligazioni societarie di buona qualità e i Treasury USA
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Nel mese di ottobre l’indice Stoxx 600 ha recuperato un quarto delle perdite registrate nei primi 9 mesi dell’anno. Un movimento frutto di tre forze in gioco, la prima delle quali riguarda il prezzo del gas in forte calo dai massimi grazie agli elevati livelli di stoccaggio e al clima estremamente mite. La seconda deriva invece dai timori per i rialzi dei tassi che sembrano essersi stabilizzati col tasso overnight che negli USA ha raggiunto un 5% e il 2,75% in Europa. In terzo luogo ha influito il posizionamento molto difensivo degli investitori.
NON È UNA VERA E PROPRIA INVERSIONE DI TENDENZA
“Tuttavia” tiene a precisare Michele Morganti, Senior Strategist di Generali Insurance Asset Management, parte dell’ecosistema di Generali Investments, “non riteniamo di trovarci di fronte ad una vera e propria inversione di tendenza rispetto a quanto accaduto da inizio anno. Il rendimento dei Treasury decennali è arrivato a 4,25% in ottobre e potrebbe quasi aver raggiunto il picco ma le asset class di rischio come azioni e high yield restano ancora esposte al pericolo di ulteriore perdita di valore”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.