La Camera ucraina ha dato il via alla sua presenza di una settimana al World Economic Forum di Davos, in Svizzera, con una richiesta di assistenza e contributo a United24.
Lanciato dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, United24 è uno sforzo per raccogliere donazioni di beneficenza.
Finora, l’Ucraina ha raccolto 270 milioni di dollari utilizzati per migliorare le difese, amministrare gli aiuti e ricostruire le infrastrutture.
In un video, Zelenskyy ha espresso la sua gratitudine al pubblico, ma ha notato che sono necessarie ulteriori donazioni.
Tra gli ambasciatori di United24, sono apparsi ieri sera l’ex astronauta della NASA Scott Kelly, la star del tennis ucraina Elina Svitolina, l’amministratore delegato di Uber Technologies Inc (NYSE:UBER) Dara Khosrowshahi, il vice primo ministro e ministro della trasformazione digitale dell’Ucraina Mykhailo Fedorov e il calciatore Andriy Shevchenko.
Kelly, con cui Benzinga ha avuto modo di parlare prima dell’evento, ha spiegato come, nello spazio, «non si vedono confini politici».
«L’invasione illegale e immorale da parte della Russia è stata una minaccia diretta alla democrazia per tutti noi», ha detto. Gli orrori inflitti a persone e strutture innocenti in Ucraina non rientrano nella definizione tradizionale di danno collaterale.
Anche Khosrowshahi di Uber ha fatto alcuni commenti, sottolineando l’utilità del programma. La compagnia di ride sharing ha aiutato l’Ucraina ad acquistare ambulanze e a salvare la vita dei suoi cittadini.
«Il popolo ucraino è così forte, ma può restare tale solo se il mondo lo sostiene», ha concluso il CEO.
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