Borse in rosso dopo acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs

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Partenza negativa per i listini europei all’indomani dell’accordo per il salvataggio di Credit Suisse. Le banche centrali mondiali intensificano le operazioni di swap per aumentare la liquidità globale. Lo spread sale in area 200 punti

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Avvio di settimana in negativo per le Borse europee, appesantite dai timori legati alle banche. L’indice Ftse Mib perde oltre il 2% nelle prime battute, maglia nera in Europa, mentre il Dax di Francoforte cede l’1,5% insieme a Londra. Spread tra Btp e Bund in rialzo a 194 punti base. A Piazza Affari pressione sulle banche: Bpm, Mps e Unicredit cedono oltre il 4%.

SALVATAGGIO CREDIT SUISSE

Nonostante l’intervento delle banche centrali e l’accordo per il salvataggio di Credit Suisse sui mercati restano i timori di altre possibili crisi bancarie. A farne le spese, al momento, è il mercato azionario, con gli investitori in cerca di asset più sicuri. Nel corso di un concitato fine settimana Ubs ha chiuso per l’acquisto della rivale Credit Suisse per 3 miliardi di franchi svizzeri (0,76 franchi svizzeri per azione), ben al di sotto della capitalizzazione del colosso bancario in crisi di liquidità. L’operazione prevede l’azzeramento dei titoli obbligazionari più rischiosi. A orchestrare l’operazione di salvataggio è stata la banca centrale svizzera, che ha messo a disposizione una linea di credito da 100 miliardi di franchi. Si stima che l’integrazione dei due istituti genererà un tasso annuo di riduzione dei costi di oltre 8 miliardi di dollari entro il 2027. Nei primi scambi di oggi Ubs cede circa l’8%, Credit Suisse cede oltre il 60%…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.