I futures galleggiano con l’intervento delle banche centrali

L'umore a Wall Street rimane incerto, mentre per un analista potrebbero rendersi necessari nuovi soccorsi

I futures galleggiano con l’intervento delle banche centrali
4' di lettura

L’umore a Wall Street rimane incerto mentre i futures indicano un’apertura in leggero rialzo. Parte del sentimento positivo è attribuibile all’azione coordinata di cinque delle maggiori banche centrali del mondo per alleviare i prolemi di liquidità.

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Spunti dal trading della scorsa settimana

Le azioni hanno chiuso la settimana del 13-17 marzo per lo più in rialzo, nonostante la volatilità dovuta al continuo flusso di notizie sulla crisi bancaria. Gli indici S&P 500 e Nasdaq Composite hanno registrato guadagni settimanali rispettivamente dell’1,43% e del 4,41%, mentre il Dow Industrials, in cui i titoli finanziari hanno una ponderazione superiore al 15%, è sceso dello 0,15%.

L’atmosfera della settimana scorsa ha visto alternarsi speranza e disperazione mentre i trader hanno valutato il piano di salvataggio del governo per tutti i depositi della Silicon Valley Bank, le segnalazioni di problemi alla First Republic Bank (NYSE:FRC) e, successivamente, il pacchetto di salvataggio delle banche private.

Anche Credit Suisse AG (NYSE:CS) ha bruciato a fuoco lento nel corso della settimana fino all’accordo mediato dalla Banca Nazionale Svizzera per l’acquisto della banca da parte di UBS Group Inc. (NYSE:UBS), finalizzato durante il fine settimana.

Performance degli indici USA nella settimana terminata il 17 marzo
Indice Performance (+/-)   Valore
Nasdaq Composite +4,41%   11.630,51
S&P 500 +1,43%   3.916,64
Dow Jones -0,15%   31.861,98

L’opinione degli analisti

Secondo Adam Turnquist, Chief Technical Strategist di LPL, le turbolenze bancarie hanno creato un’ondata di perdite tecniche sui mercati azionari e il grado di ipervenduto suggerisce che potrebbe essere all’orizzonte un relief rally.

Ispirandosi alla performance storica, l’analista ha osservato che quando il 20% o più dei titoli dell’S&P 500 ha raggiunto livelli di ipervenduto come quelli registrati la scorsa settimana, il rendimento medio nei tre mesi successivi è stato del 4,2%, superando il rendimento medio a tre mesi del 2% nel periodo.

«Una rottura al di sotto di 3.783 aumenterebbe le probabilità di un nuovo test dei minimi di ottobre e innescherebbe un segnale ribassista nell’indicatore del minimo di dicembre», ha aggiunto.

I futures di oggi

Performance dei futures USA nella giornata di lunedì
Indice Performance (+/-)  
Futures sul Nasdaq +0,15%  
Futures sull’S&P 500 +0,11%  
Futures sul Dow Jones +0,04%  
Futures sul Russell 2000 +1,13%  

Al momento della pubblicazione, nel pre-market di lunedì, l’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) guadagnava lo 0,18% a 390,70 dollari e l’Invesco QQQ Trust (NYSE:QQQ) segnava +0,12% a 305,25 dollari. Dati di Benzinga Pro.

Prossimi dati economici

Il calendario economico della giornata è piuttosto leggero e non sono previsti dati sull’andamento del mercato. Già domani, però, il Federal Open Market Committee inizia una riunione di due giorni. Se prima ci si aspettava un semplice aumento di 25 punti base, ora le previsioni si fanno più difficili, visto il crollo del settore finanziario sulla scia della crisi bancaria.

Il Tesoro metterà all’asta i titoli di Stato con scadenza a 4 e 8 settimane alle 11:30 EDT.

La Fed pubblicherà i dati sui saldi di riserva, che gli istituti di deposito mantengono nei loro conti presso le banche regionali della Fed.

Titoli sotto i riflettori

  • New York Community Bankcorp. Inc. (NYSE:NYCB) è salita di oltre il 10% nel pre-market dopo che Keefe, Bruyette & Woods hanno aggiornato il rating sul titolo da Market Perform a Outperform. La Federal Deposit Insurance Corporation ha annunciato che la banca ha accettato di acquistare depositi e determinati portafogli della Signature Bridge Bank.
  • D’altra parte, la First Republic Bank ha proseguito lungo la spirale in discesa perdendo oltre il 16,5% a causa delle voci di un potenziale acquisto. Il rating di credito della società è stato ulteriormente declassato da S&P.
  • Opendoor Technologies (NASDAQ:OPEN) è crollato di oltre il 12%.
  • Foot Locker Inc. (NYSE:FL) e Pinduoduo Inc, (NASDAQ:PD) sono tra le società che riportano i risultati prima dell’apertura del mercato.

Le chiamate dei principali analisti

  • Dell Technologies Inc. (NYSE:DELL): Goldman Sachs avvia la copertura con il rating Buy.
  • Hewlett-Packard Enterprise (NYSE:HPE): Goldman Sachs inizia la copertura con il rating Hold;
  • HP Inc. (NYSE:HPQ). Goldman Sachs inizia la copertura con il rating Hold;
  • FedEx Corp. (NYSE:FDX): Jefferies alza il prezzo obiettivo da 175 a 225 dollari;
  • Microsoft Corp. (NASDAQ:MSFT): Evercore ISI aumenta il price target da 280 a 295 dollari;
  • Gruppo Unum (NYSE: UNM): Jefferies passa da Hold a Buy.

 

Materie prime, altri mercati azionari globali

Lunedì i futures sul petrolio greggio sono scesi ulteriormente violando i 65 dollari. Un barile di petrolio greggio di qualità WTI è crollato del 2,96% a 64,95 dollari.

Anche i rendimenti dei titoli del Tesoro hanno prolungato la loro flessione. Il rendimento della nota del Tesoro di riferimento è sceso infatti di 0,039 punti percentuali al 3,356%

Lunedì i principali mercati asiatici hanno registrato un calo generalizzato; i titoli europei sono invece contrastati nelle negoziazioni di fine mattinata i trader fanno il punto sulla situazione dopo la vendita di Credit Suisse.