La missione spaziale saudita darà un contributo alla Scienza

4' di lettura

RIAD, Arabia Saudita, 21 marzo 2023 /PRNewswire/ — La Saudi Space Commission (SSC) ha rivelato gli esperimenti scientifici che saranno condotti durante il viaggio degli astronauti sauditi, Rayyanah Barnawi e Ali Alqarni, nell’ambito della missione sulla International Space Station (ISS) prevista nel secondo trimestre di quest’anno.

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

SSC_Logo

 

La SSC ha annunciato che durante la missione i due astronauti condurranno 11 esperimenti pionieristici di ricerca scientifica in microgravità. I risultati miglioreranno la posizione internazionale del Regno nel campo dell’esplorazione spaziale e del servizio all’umanità.  Confermerà inoltre il ruolo dei centri di ricerca sauditi nel produrre un impatto scientifico in questo campo.

La SSC ha dichiarato che gli esperimenti sauditi nello spazio vanno dalla ricerca sull’uomo e dalle scienze cellulari sino alla pioggia artificiale in microgravità. La SSC ha inoltre affermato che nell’esperimento di pioggia artificiale, in cui del vapore acqueo sarà condensato su plancton e su atomi di sale in microgravità, che simula il processo di semina delle nuvole utilizzato in Arabia Saudita e in molti altri paesi per aumentare le precipitazioni. Guidato dal Dott. Ashraf Farahat, questo esperimento è per la King Fahd University of Petroleum and Minerals e aiuterà scienziati e ricercatori a progettare nuove modalità per fornire condizioni adeguate agli esseri umani, compresa la generazione di pioggia artificiale, per permettere la vita in colonie spaziali sulla superficie della Luna e di Marte. L’esperimento contribuirà anche a migliorare la comprensione da parte dei ricercatori della tecnologia di semina della pioggia, che contribuirà ad aumentare le precipitazioni in molti paesi, a Dio piacendo.

Per comprendere meglio l’impatto sulla salute umana della permanenza nello spazio, la saudita Nebula Research and Development, guidata dal Dott. Bader Shirah, porterà sei esperimenti a bordo dell’ISS che saranno condotti dagli astronauti. Questi esperimenti utilizzeranno nuovi strumenti di neuroscienza, tra cui la misurazione del flusso sanguigno verso il cervello e l’attività elettrica cerebrale, la valutazione della pressione intracranica mediante diagnostica non invasiva della pupilla e il monitoraggio dei cambiamenti del nervo ottico nel corso del tempo. Un migliore monitoraggio della salute neurologica può contribuire a rendere più sicuro il volo spaziale in futuro e permetterà lo sviluppo di tecniche di monitoraggio rapide e non invasive, nonché interventi precoci e lo sviluppo di contromisure. Verranno inoltre prelevati campioni di sangue e campioni biologici per valutare biomarcatori multi-omici relativi al volo spaziale e per mappare le modifiche della lunghezza, della struttura e dell’epigenetica di cromosomi e telomeri.

Gli esperimenti sulle scienze cellulari condotte dal famoso King Faisal Specialist Hospital and Research Center (KFSHRC) e dal suo team di scienziati Dott. Khalid Abu Khabar, Dott. Wijdan Alahmadi e Dott. Edward Hitti, studieranno la risposta infiammatoria delle cellule immunitarie umane in microgravità. Più specificamente, la ricerca si concentrerà sui cambiamenti nel decadimento dell’mRNA, un processo in grado di spegnere l’infiammazione. Inoltre, verrà imitata la risposta alla terapia utilizzando lo stesso modello cellulare. L’equipaggio preleverà campioni di RNA per l’ analisi a terra, dove gli sperimentatori monitoreranno i modelli di espressione dell’RNA e dove verranno misurate migliaia di emivite di mRNA. I risultati dovrebbero contribuire a una migliore comprensione della salute nello spazio e a scoprire biomarcatori o potenziali terapie per le malattie infiammatorie sia nello spazio che sulla Terra.

Oltre a questi esperimenti, a bordo dell’ISS saranno condotti tre esperimenti di sensibilizzazione educativa in tempo reale con studenti in tutta l’Arabia Saudita, in collaborazione con Ministry of Education, Mawhiba, Riad e Misk Schools. L’obiettivo di questi esperimenti è migliorare la conoscenza da parte degli studenti della scienza dello spazio e il suo contributo al miglioramento della qualità della vita sulla Terra, coniugando gli esperimenti terrestri a quelli condotti in tempo reale dall’equipaggio saudita a bordo della ISS. Gli studenti potranno vedere in prima persona come l’ambiente nel quale vengono condotti gli esperimenti può avere un effetto reale sui risultati. Questa interazione in tempo reale permetterà agli studenti di comunicare con l’equipaggio saudita in diretta mentre eseguono gli stessi esperimenti, sulla Terra e nello spazio contemporaneamente.

Gli sforzi dell’SSC sono finalizzati a formare futuri astronauti e ingegneri, attraverso programmi educativi e formativi di qualità, partecipazione a esperimenti scientifici, ricerca internazionale e future missioni legate allo spazio, che contribuiranno a elevare lo status del Regno e a raggiungere gli obiettivi della Vision 2030 del Regno.

Cision View original content:https://www.prnewswire.com/it/comunicati-stampa/la-missione-spaziale-saudita-dara-un-contributo-alla-scienza-301777081.html