Inflazione in Italia in calo a marzo al 7,6%

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Nei dati definitivi Istat, l’indice dei prezzi è rivisto al ribasso a -0,4% su base mensile e +7,6% su base annua, dal +7,7% delle stime preliminari. Ribasso dovuto alla contrazione dei prezzi energetici

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L’inflazione si sgonfia a marzo. Nei dati finali dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,4% su base mensile e si assesta sul 7,6% su base annua, dal 9,1% nel mese precedente e dal 7,7% delle stime preliminari. Un timido segnale che fa ben sperare che la curva dei prezzi possa volgere verso il basso. “Dopo la progressione che ha caratterizzato il 2022, l’inflazione di fondo si stabilizza al +6,3% e i prezzi del carrello della spesa rallentano su base tendenziale, scendendo a +12,6%”, scrive l’Istat nel comunicato.

GIÙ I PREZZI DEI BENI ALIMENTARI

In particolare si stabilizzano i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, che registrano una lieve decelerazione in termini tendenziali (da +12,7% a +12,6%), mentre la frenata è più incisiva nei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +9,0% a +7,6%)…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.