Alexa o Siri? Le big tech si sfidano sugli assistenti virtuali

La battaglia tra Amazon e Apple per creare il «miglior assistente personale del mondo» si è appena intensificata

Alexa o Siri? Le big tech si sfidano sugli assistenti virtuali
1' di lettura

Man mano che la battaglia per l’intelligenza artificiale generativa diventa più intensa, i giganti della tecnologia Amazon.com, Inc. (NASDAQ:AMZN) e Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) si contendono il titolo di «miglior assistente personale del mondo» integrando la potenza del Large Language Model o LLM. 

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Cosa è successo 

Durante la chiamata agli utili del primo trimestre 2023, il CEO di Amazon Andy Jassy ha dichiarato che il gigante dell’e-commerce sta lavorando a un LLM avanzato per alimentare Alexa, la tecnologia di assistente virtuale dell’azienda. 

«Avevamo un ampio modello linguistico alla base di [Alexa], ma ne stiamo costruendo uno molto più ampio, molto più generalizzato e capace. Penso che questo accelererà fortemente la realizzazione della nostra visione di diventare il miglior assistente personale al mondo», ha dichiarato il CEO. 

Jassy ha inoltre affermato che ChatGPT di OpenAI è un «buon esempio» di applicazioni che verranno costruite su LLM. «Costruiremo alcune di queste applicazioni noi stessi».

Perché è importante 

La dichiarazione è arrivata dopo che Apple ha riferito di star lavorando a miglioramenti basati su LLM per Siri. Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL) potrebbe anche esplorare sviluppi simili per Google Assistants, anche se nessun dettaglio è stato ancora confermato, ha riferito The Verge. 

Al momento della pubblicazione, Apple non aveva risposto alla richiesta di commenti da parte di Benzinga. 

In precedenza è stato riferito che aziende come Instacart Inc., Shopify Inc.(NYSE:SHOP) e Snap Inc. (NYSE:SNAP) starebbero già integrando la tecnologia ChatGPT di OpenAI nei propri prodotti.