X è qui! Cosa ne pensa Jack Dorsey del rebranding

Il co-creatore di Twitter risponde all'ambizioso piano di Musk e riflette sul valore del marchio e dell'esperienza utente

X è qui! Cosa ne pensa Jack Dorsey del rebranding
2' di lettura

Dopo l’annuncio dell’ambizioso piano di rebranding di Elon Musk per Twitter, il co-creatore della piattaforma, Jack Dorsey, ha espresso ciò che ritiene sia veramente importante nell’evoluzione del panorama tecnologico.

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Cosa è successo

Durante il fine settimana, Musk ha annunciato di voler cambiare il nome di Twitter in “X” e ha presentato un logo provvisorio. Il magnate della tecnologia ha anche detto addio al suo titolo di “Chief Twit”, cambiandolo in “Chief Nothing Officer”.

Il cambiamento imprevisto ha sconvolto gli utenti di vecchia data di Twitter, che si sono abituati all’aspetto e all’atmosfera familiare della piattaforma. Tuttavia, un utente di Twitter ha sottolineato i potenziali vantaggi del rebranding, affermando che era essenziale per trasformare Twitter in una “app per tutto”.

È stato in questo momento che Dorsey ha deciso di intervenire.

Il co-creatore di Twitter ha risposto affermando che il rebranding, pur non essendo “essenziale”, potrebbe essere una strada plausibile da percorrere.

Dorsey ha riconosciuto che, sebbene il marchio Twitter porti con sé un certo bagaglio, la misura finale del successo risiede nell’utilità della piattaforma piuttosto che nel suo nome.

Perché è importante

Sotto la guida di Musk, Twitter ha subito una drastica trasformazione, simboleggiata dall’imminente cambiamento del suo logo in una semplice “X”.

In precedenza, il nome legale dell’azienda era già stato modificato in X Corp, e ora il dominio X.com reindirizza a Twitter.

La decisione di abbandonare l’iconico logo dell’uccellino blu ha anche implicazioni significative, in quanto rappresenta un allontanamento dall’identità tradizionale della piattaforma.

Musk avrebbe anche inviato un’e-mail ai dipendenti di Twitter dicendo che si tratta dell’ultima e-mail proveniente da un “indirizzo e-mail di Twitter”, il che rafforza ulteriormente l’imminente rebranding, a significare un notevole allontanamento dal Twitter che conoscevamo un tempo.