Amundi illustra i possibili rischi nella battaglia contro l’inflazione ancora da vincere

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In un contesto di eccessiva esuberanza dei mercati, Amundi continua a concentrarsi sulla crescita degli utili, sulle condizioni finanziarie e sulle azioni di politica monetaria delle banche centrali

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Una lieve recessione nel periodo compreso tra il quarto trimestre 2023 e i primi tre mesi del 2024. E’ la previsione formulata nel Global Investment Views di agosto a firma di Vincent Mortier, Group Chief Investment Officer, e Matteo Germano, DeputyGroup Chief Investment Officer, di Amundi. Secondo i due manager, l’Eurozona dovrebbe evitare la recessione, sebbene sia tutto da seguire l’eccessivo irrigidimento della BCE e gli impatti delle divergenze di crescita tra i vari paesi. La dinamica economica della Cina, invece, dovrebbe attestarsi al 5,1%, un ritmo meno brillante di quanto stimato in precedenza a causa della debolezza del secondo trimestre e del ritardo degli stimoli fiscali.

UN ECCESSIVO OTTIMISMO SU FONDAMENTA INSTABILI

Alla luce di questo quadro economico delineato dai due manager di Amundi, potrebbe esserci un eccessivo ottimismo su fondamenta instabili. Mentre gli indicatori prospettici statunitensi indicano un’attività ridotta, l’economia europea potrebbe cominciare a soffrire anche a causa della debolezza della Cina. Inoltre, mentre l’inflazione core potrebbe mostrare un certa vischiosità, vanno seguiti attentamente i tassi reali…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.