I vantaggi dell’uso di questo tipo di energia sono molteplici, in termini di emissioni e convenienza, ma bisogna considerare che ci sono tanti ostacoli da superare legati alla percezione
Le prospettive per l’energia nucleare e per i settori e le aziende collegati potrebbero essere più rosee nel prossimo futuro anche grazie a iniziative che vanno dallo sviluppo in Cina di almeno 150 nuovi reattori nei prossimi 15 anni all’impegno del governo britannico di costruire reattori modulari di piccole dimensioni. Intanto cresce il sostegno al nucleare, con impegni politici che prevedono nel prossimo decennio la costruzione di centinaia di nuovi reattori in tutto il mondo, con le maggiori economie – Usa, Regno Unito, Giappone e Cina – che hanno annunciato obiettivi di aumento della capacità nucleare, mentre anche in Germania, che finora fa eccezione, l’opposizione si è attenuata.
VERSO IL RADDOPPIO DELLA CAPACITA’ ENTRO IL 2025
Schroders analizza il nucleare come possibile opzione verso la transizione energetica in un commento del Sustainable Investment Analyst Samuel Thomas che ricorda i dati della World Nuclear Association, secondo cui sono previsti 58 reattori in costruzione, 103 pianificati e 325 proposti, l’equivalente di 65.899 MWe di potenza, il massimo dal 2015. Oggi sono già in funzione 439 reattori a livello globale, con una capacità stimata in 413 GW nel 2022, circa il 10% della produzione globale di energia, e secondo lo scenario Net Zero dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, il nucleare dovrebbe quasi raddoppiare la capacità entro il 2050…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.