In calo i posti di lavoro disponibili negli Stati Uniti

Un calo di ben 338.000 unità rispetto al mese precedente e ben al di sotto delle aspettative degli economisti

In calo i posti di lavoro disponibili negli Stati Uniti
2' di lettura

Secondo i dati pubblicati mercoledì, il numero di posti di lavoro disponibili negli Stati Uniti è sceso al minimo da 28 mesi a questa parte: 8,827 milioni. Si tratta di un calo di 338.000 unità rispetto al mese precedente, ben al di sotto delle aspettative degli economisti che si aspettavano 9,465 milioni di posti di lavoro.

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Secondo i dati del Bureau of Labor Statistics, il calo delle offerte di lavoro è stato ampio, con diminuzioni nella maggior parte dei settori principali. I cali maggiori si sono registrati nei servizi professionali e alle imprese (-198.000), nella sanità e nell’assistenza sociale (-130.000) e nelle amministrazioni statali e locali, esclusa l’istruzione (-67.000).

Con un minor numero di posti disponibili, il mercato del lavoro si sta raffreddando dopo mesi di rapide assunzioni. Ciò è dovuto all’inasprimento della politica monetaria della Federal Reserve, che ha finalmente iniziato a produrre effetti sull’economia reale ripristinando l’equilibrio tra domanda e offerta.

La Fed presta molta attenzione al rapporto tra posti di lavoro disponibili e persone senza lavoro come indicatore della tenuta del mercato del lavoro. Un rapporto più basso tra posti di lavoro vacanti e persone senza lavoro può indicare una riduzione delle pressioni salariali e una conseguente riduzione delle pressioni inflazionistiche.

Grafico: indagine sui posti di lavoro vacanti e sul turnover della manodopera

La fiducia dei consumatori scende al livello più basso degli ultimi 16 mesi

In un report separato, il Conference Board ha dichiarato che l’indice di fiducia dei consumatori è sceso a 106,1 in agosto, rispetto ai 116 di luglio. Si tratta della lettura più bassa dal febbraio 2021 e al di sotto delle aspettative degli economisti che si aspettavano un valore di 117,1.

La reazione del mercato

Il dollaro è sceso bruscamente dopo la pubblicazione dei dati, con l’indice del dollaro statunitense (DXY) in calo dello 0,3%, in quanto gli investitori hanno rivisto al ribasso le loro aspettative di rialzo dei tassi.

Anche i rendimenti del Tesoro sono scesi, con il rendimento di riferimento a 10 anni che è sceso di 6 punti base al 4,15%. I titoli azionari hanno registrato un’impennata, con l’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) che è salito dello 0,7%.

Foto via Shutterstock.