Perché Vontobel teme che il rialzo del petrolio possa compromettere il calo dell’inflazione

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L’aumento dei prezzi delle materie prime potrebbe far deragliare il piano delle banche centrali di concludere il loro ciclo di rialzo dei tassi con ripercussioni sia sul mercato azionario che obbligazionario

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Nelle ultime settimane, i principali mercati azionari hanno dovuto cedere una piccola parte dei cospicui guadagni di quest’anno mentre i prezzi delle materie prime sono saliti, in particolare quelli del petrolio Brent in rialzo del 16% dai minimi di giugno. Una dinamica che ha rivelato un disagio di fondo del mercato sulla traiettoria dell’inflazione, dell’economia e di conseguenza della politica monetaria.

IL PIANO DELLE BANCHE CENTRALI PUÒ DERAGLIARE

“In primo luogo l’aumento dei prezzi delle materie prime non provoca disagi solo ai consumatori finali ma spinge l’inflazione e questo potrebbe far deragliare il piano delle banche centrali di concludere il loro ciclo di rialzo dei tassi, lentamente ma inesorabilmente” fa sapere Gianluca Ungari, Head of Portfolio Management di Vontobel. La sola prospettiva di un nuovo e vigoroso aumento dei tassi di interesse rende inquieti i mercati che hanno previsto un cambio di rotta della banca centrale a partire già nel secondo trimestre del prossimo anno…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.