Google rischia grosso nel processo dell’antitrust

Di fronte al processo antitrust, Google fa appello alla qualità del motore di ricerca e alle possibilità di scelta per gli utenti

Google rischia grosso nel processo dell’antitrust
2' di lettura

Nel processo antitrust in corso, Google di proprietà di Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL) ha sostenuto che la sua posizione dominante sul mercato deriva dalla qualità e dalla scelta degli utenti piuttosto che da pratiche anticoncorrenziali. 

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Cosa è successo

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha accusato Google di pagare ingenti somme annuali, corrispondenti a circa 10 miliardi di dollari, ai produttori di dispositivi, compagnie wireless e produttori di browser per mantenere la quota di mercato del suo motore di ricerca a circa il 90%.

L’avvocato di Google, John Schmidtlein, ha sostenuto che questi pagamenti erano compensazioni per i partner che garantivano aggiornamenti di sicurezza tempestivi e altre manutenzioni software, riporta Reuters.  

Schmidtlein ha quindi detto: “Gli utenti oggi hanno più opzioni di ricerca e più modi per accedere alle informazioni online che mai prima d’ora”, e Google è emerso come vincitore in competizioni ospitate da Apple e Mozilla per selezionare i migliori motori di ricerca. 

Kenneth Dintzer, rappresentante del Dipartimento di Giustizia, ha affermato che il monopolio di Google ha soffocato l’innovazione e trascurato preoccupazioni come la privacy, citando la mancanza di una seria concorrenza come causa principale.

Il processo ha anche rivelato prove che Google ha nascosto comunicazioni riguardanti pagamenti a società come Apple, suggerendo una consapevolezza di potenziali violazioni antitrust. 

Il processo potrebbe durare fino a 10 settimane, con profonde implicazioni per i giganti della tecnologia, che sono stati oggetto di scrutinio per presunte pratiche anticoncorrenziali, ha fatto notare il rapporto. 

Perché è importante

Mentre combatte la causa antitrust, l’azienda ha anche festeggiato il suo 25° compleanno questo mese. Google è stata infatti incorporata il 4 settembre 1998. 

Quest’anno è stato molto movimentato per l’azienda guidata da Sundar Pichai. Ad aprile, è stato riferito che i dipendenti di Google erano nel “panico” dopo aver scoperto che Samsung Electronics Co, Ltd stava considerando di sostituire il motore di ricerca con Bing AI come motore di ricerca predefinito sui suoi dispositivi. 

Anche se Samsung ha successivamente ritirato il piano, ha comunque fatto riemergere la vecchia rivalità tra i due giganti della tecnologia.

Foto via Shutterstock