Addio a Gmail: la fine dell’era HTML

Google annuncia la fine della visualizzazione HTML di Gmail, sottolineando l'obsolescenza di questa funzione

Addio a Gmail: la fine dell’era HTML
2' di lettura

Google di Alphabet Inc (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL) sta dicendo addio alla visualizzazione HTML di base di Gmail, una funzione che consente agli utenti di accedere alle proprie e-mail in un formato ridotto.

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A partire da gennaio 2024, questa funzione sarà eliminata e Gmail passerà automaticamente alla visualizzazione Standard dopo la scadenza, come indicato in un aggiornamento della pagina di supporto.

Gli utenti hanno ricevuto un’e-mail da Google per informarli dell’imminente cambiamento, in cui Google afferma che la visualizzazione HTML di base, considerata obsoleta da oltre un decennio, manca di molte funzioni moderne di Gmail, come riporta TechCrunch.

La versione HTML di Gmail manca di diverse funzioni, tra cui la chat, il controllo ortografico, i filtri di ricerca, le scorciatoie da tastiera e la formattazione avanzata.

Sebbene sia meno ricca di funzioni, rimane valida per gli utenti che si trovano in aree con connettività limitata o per coloro che preferiscono un’esperienza di posta elettronica minimalista. Non si sa se Google abbia intenzione di introdurre una modalità a bassa connettività come alternativa.

Attualmente Google si concentra sull’integrazione di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale nei suoi prodotti, tra cui Gmail. Recentemente, l’azienda ha introdotto la funzione Duet AI per assistere gli utenti nella composizione delle e-mail.

Inoltre, Google ha permesso al chatbot Bard di integrarsi con gli account Google, consentendo agli utenti di chiedere informazioni sulla propria cronologia e-mail.

Bing sarà ora in grado di analizzare e riassumere le e-mail di Gmail, effettuare ricerche su Google Docs e controllare i prezzi dei voli con Google Flights, il tutto all’interno della sua interfaccia principale.

Nel frattempo, Google sta combattendo una causa antitrust contro il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per aver presumibilmente incanalato miliardi di dollari per eliminare la concorrenza e salvaguardare il suo monopolio di ricerca online.

Movimento dei prezzi

Le azioni GOOG sono scese dell’1,20% a 130,58 dollari nell’ultimo controllo di martedì.