Bing e iMessage dovranno rispettare nuove regole?

L'UE cerca risposte da utenti e concorrenti per decidere se Bing e iMessage debbano essere sottoposti a nuove regolamentazioni tecniche

Bing e iMessage dovranno rispettare nuove regole?
2' di lettura

L’Unione Europea sta valutando se Bing di Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT) e iMessage di Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) dovrebbero essere sottoposti a nuove regolamentazioni tecnologiche ai sensi del Digital Markets Act. Si dice che l’Unione abbia iniziato a cercare il contributo degli utenti e dei concorrenti nella sua indagine.

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I questionari dell’UE

Per raccogliere dati cruciali, l’UE ha inviato questionari ai rivali commerciali e agli utenti al fine di valutare l’importanza di Bing, iMessage e servizi correlati rispetto alle alternative.

Il questionario esamina anche come questi servizi si inseriscono nei rispettivi ecosistemi e nella dimensione della base utenti, riporta Reuters citando fonti informate sulla questione.

Lo sviluppo arriva dopo che Microsoft e Apple hanno segnalato l’obiezione alla classificazione di Bing e iMessage come servizi fondamentali della piattaforma nell’ambito del DMA.

Mentre Microsoft ha sostenuto che la quota di mercato del 3% di Bing lo svantaggerebbe con un ulteriore scrutinio legale, Apple ha sostenuto che iMessage non raggiunge la soglia degli utenti DMA di 45 milioni di utenti mensili.

In particolare, nel caso di iMessage, gli investigatori stanno valutando l’importanza delle “bolle blu” nel servizio di messaggistica rispetto alle piattaforme di messaggistica concorrenti, come riportato da 9To5Mac, citando fonti informate. 

Il breve periodo di tempo per le risposte – meno di una settimana – sottolinea l’urgenza dell’indagine. L’UE intende infatti concludere la sua inchiesta entro cinque mesi, ha notato il rapporto. 

Perché è importante alla luce del DMA

Il DMA fa parte dell’ampio sforzo dell’UE per frenare i giganti della tecnologia. 

Il mese scorso, l’UE ha avviato indagini per valutare se Bing, Edge e Advertising di Microsoft e iMessage di Apple dovrebbero rientrare nella giurisdizione del DMA.

Nel frattempo, il Digital Services Act, che si concentra sulla gestione dei dati degli utenti e sulla moderazione dei contenuti, è entrato in vigore per le grandi piattaforme online ad agosto di quest’anno.

Foto cortesia di Koshiro K su Shutterstock.com