Uno dei più popolari ad blocker di Google Chrome, uBlock Origin, smetterà presto di funzionare: Google ha infatti annunciato che sta procedendo con l’implementazione di un nuovo cambiamento nel browser Chrome.
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Cosa è successo
Google ha annunciato la ripresa dei piani di revisione del funzionamento delle estensioni su Chrome, minacciando il funzionamento di diverse estensioni, tra cui il popolare ad blocker uBlock Origin.
Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL) mira ad implementare queste modifiche entro luglio 2024.
Le estensioni Manifest V2 saranno disabilitate nelle build di Chrome Dev, Canary e Beta a partire da giugno 2024. Con il passaggio di Google a Manifest V3, queste estensioni saranno automaticamente disattivate e gli utenti non potranno più installarle dal Chrome Web Store.
Manifest V3, in sviluppo dalla fine del 2018, include ampie modifiche al funzionamento delle estensioni di Chrome. Ciò include la modifica di un’API, che di fatto porrà fine alla funzionalità degli ad-blocker come uBlock Origin che la utilizzano per bloccare gli annunci.
Ecco le possibili soluzioni
Passare a Firefox
Gli utenti che desiderano continuare a utilizzare uBlock Origin potrebbero dover passare a Firefox.
Tuttavia, lo sviluppatore ha rilasciato una versione conforme a Manifest V3, uBlock Origin Lite, che utilizza la nuova API. Probabilmente non sarà efficace come il blocco degli annunci originale.
Non aggiornare Google Chrome
Poiché l’aggiornamento di Google Chrome con il nuovo manifest è previsto per luglio 2024, un’opzione disponibile è quella di non aggiornare il browser.
Tuttavia, poiché gli aggiornamenti del browser spesso includono aggiornamenti di sicurezza, non consigliamo di bloccare gli aggiornamenti di Google Chrome.
Perché è importante
La transizione a Manifest V3 è stata controversa sin dal suo primo annuncio nel 2018.
Se lo sviluppatore di uBlock Origin non riesce ad aggirare le restrizioni imposte dal nuovo aggiornamento, non solo l’ad blocker originale smetterà di funzionare, ma anche la versione “Lite” proposta potrebbe rivelarsi meno efficace.
Crediti immagine – Shutterstock
Avviso legale: Questo contenuto è stato prodotto in parte con l’aiuto di Benzinga Neuro ed è stato revisionato e pubblicato dagli editor di Benzinga.
