Cosa aspettarsi dopo il successo del film di Mario?

Dopo il trionfo di The Super Mario Bros. Movie, Nintendo esplora nuove opportunità cinematografiche e coinvolge Shigeru Miyamoto

Cosa aspettarsi dopo il successo del film di Mario?
3' di lettura

Uno dei film più importanti del 2023 è stato il film d’animazione “The Super Mario Bros. Movie”, che è diventato il primo film dell’anno a superare il traguardo di 1 miliardo di dollari e uno dei due soli film a raggiungere questa cifra nel corso dell’anno.

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Dopo il successo del film, Nintendo Co (OTC:NTDOY) potrebbe cercare di monetizzare la sua proprietà intellettuale con altri film e spettacoli.

Cosa è successo

Il film, distribuito dalla Universal Pictures di proprietà della Comcast Corporation (NASDAQ:CMCSA), è stato il secondo film di maggior successo dell’anno sia a livello nazionale che globale, con un incasso rispettivamente di 574,9 milioni di dollari e 1,36 miliardi di dollari.

Senza Shigeru Miyamoto non ci sarebbe stato alcun film su Mario: il leggendario game designer è stato il creatore dell’originale Mario e ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo di giochi e personaggi per Nintendo nel corso degli anni.

In una recente intervista con The Guardian, Miyamoto ha condiviso un aggiornamento sul suo ruolo in Nintendo e ha accennato a ulteriori film.

Miyamoto è entrato in Nintendo nel 1977 e, oltre a essere accreditato per la creazione di Mario e The Legend of Zelda, ha partecipato alla progettazione di tutte le console dell’azienda.

Dopo anni di successi con i videogiochi Nintendo, Miyamoto si è dedicato ad altri settori, tra cui la collaborazione con gli Universal Studios per un parco a tema e il recente film su Mario.

“Non mi considero un game designer. Mi occupo di trovare opportunità uniche per Nintendo”, ha dichiarato Miyamoto.

Il papà di Mario ha dichiarato di essere entusiasta di vedere cosa succederà con i parchi di divertimento e i film per Nintendo dopo aver ceduto ad altri lo sviluppo della serie di giochi di Mario.

“Sono ancora molto nuovo nell’industria (cinematografica) e sto ancora imparando, ma in questi giorni sto cercando di leggere molte sceneggiature e di imparare come vengono sviluppate, per vedere come possiamo creare film unicamente Nintendo”.

Il suo commento suggerisce che Nintendo potrebbe prendere in considerazione altri film o sequel del fortunato “The Super Mario Bros. Movie”.

Perché è importante

“The Super Mario Bros. Movie” è stato uno dei maggiori successi del 2023 e ha stabilito diversi record per i film d’animazione.

Diversi membri del cast hanno già condiviso idee su come potrebbe essere un sequel o un universo cinematografico di Mario, tra cui Chris Pratt e Charlie Day, che hanno doppiato rispettivamente Mario e Luigi. Il duo ha parlato di idee come l’adattamento dei giochi di Mario “Mario Golf” o “Luigi’s Mansion”. Il film è stato caratterizzato da una scena post-credits che potrebbe far pensare a un potenziale sequel.

Jack Black, che nel film ha doppiato il cattivo Bowser, vorrebbe vedere il personaggio di Wario in un eventuale sequel. Black, che non era sicuro che Bowser sarebbe tornato in un sequel, si è detto anche aperto a uno spin-off su Bowser.

Nessun sequel è stato annunciato da Nintendo o Comcast, ma visto il successo del film e della scena post-credits, sembra molto probabile che un sequel sia una questione di quando e non di se.

Recentemente, Nintendo e Sony Group Corp (NYSE:SONY) hanno anche annunciato il film live-action di “The Legend of Zelda”. Secondo i report, il film era un progetto a lungo termine per Miyamoto.

Gli adattamenti dei videogiochi stanno diventando sempre più popolari per gli studios cinematografici e televisivi, viste le basi di fan esistenti e i contenuti già disponibili.

Il successo del film su Mario potrebbe continuare ad essere un catalizzatore futuro per Nintendo e le sue azioni.

Prezzo delle azioni Nintendo

Il prezzo delle azioni Nintendo è di 12,50 dollari contro un intervallo di 52 settimane compreso tra 9,26 e 12,99 dollari. Le azioni Nintendo sono cresciute del 21% nell’ultimo anno e dell’82% negli ultimi cinque anni.

Foto: Shutterstock